The Uninvited

29/05/09 - Più l`estate si avvicina, più le case di distribuzione scavano nei loro magazzini alla ricerca...

Convincente ma disonesto nel finale, il primo lungometraggio dei fratelli Guard inaugura senza clamore la stagione estiva dell’horror

the-uninvited29/05/09 – Più l`estate si avvicina, più le case di distribuzione scavano nei loro magazzini alla ricerca di horror da gettare in pasto ai giovani spettatori, che pare possano sedersi in un cinema estivo solo se ben provvisti di brividi. Uno dei molti che promettono di popolare le sale è il primo lungometraggio dei fratelli Guard, celebri per i loro corti e qui alle prese con una specie di remake di “Two Sisters”, horror coreano di qualche anno fa. Una “specie”, perchè in realtà  qui si racconta di ciò che succede alle sorelle del film coreano, al loro traumatico rapporto con la nuova ragazza del padre e ai loro sospetti sulla morte in un incendio della madre malata. Più thriller gotico con elementi metempsicotici che horror puro, in questo film scritto da Craig Rosenberg, Doug Miro e Carlo Bernard, che s`ispira ai classici del brivido, come “Rebecca”, aggiungendovi solo qualche mostro a scatti in più. Il film prende il classico canovaccio del sospetto e abbassa l`età  di riferimento di qualche anno, a sottolineare ancora di più il target adolescenziale a cui vendere il film, con il tema della pazzia e dell`incomprensione genitoriale che aumenta ancora di più l`identificazione col pubblico. Ecco così servito un film di consumo dignitoso e abbastanza interessante, che sa giocare con lo spettatore, le sue attese, gli ingredienti classici del filone e funziona, finchè negli ultimi 5 minuti non decide di ripiegare sulla solita sorpresa finale, disonesta e fasulla.

Fasulla perchè compromette la credibilità  del film, la struttura che fino a quel momento la sceneggiatura aveva costruito, e disonesta perchè oltre ad aver barato con lo spettatore (cosa che in un thriller è più o meno un peccato mortale) lo costringe a dover rivedere il film per assicurarsi che non ci siano buchi, presenti invece a bizzeffe; mentre la regia per cui i Guard avrebbero vinto molti premi – almeno secondo i distributori del film – non sembra particolarmente innovativa o interessante, ma perlomeno fa il suo. Come gli attori, ragazzine avvenenti (Emily Browning e Arselle Kebbel), grandi caratteristi (David Strathairn) o convincenti attrici televisive (Elizabeth Banks) che non fanno molto più di quanto richiesto dalla pellicola. Che scorre placida e funzionale, almeno fino al colpo di scena, in attesa che il pubblico estivo consumi e si dimentichi, per correre in un altro film.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: The Uninvited
Produzione: USA 2009
Regia: Charles Guard, Thomas Guard
Cast: Emily Browning, Arielle Kebbel, David Strathairn, Elizabeth Banks, Maya Massar
Durata: 87′
Genere: horror
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 29 maggio 2009

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