Joaquin Phoenix

Geniale e imprevedibile, Joaquin Phoenix è uno dei maggiori esponenti del cinema hollywoodiano più anticonvenzionale. Un talento che possiamo vedere all'opera con la potente interpretazione in The Master di P. T. Anderson, ora nelle sale.

Walk of Fame – Joaquin Phoenix – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana 

Istintivo, beffardo, refrattario al divismo e ai meccanismi dello star-system. Non c’è dubbio che Joaquin Phoenix sia uno degli interpreti più difficili da classificare, almeno secondo i canoni hollywoodiani. Un talento artistico, il suo, che unisce mestiere recitativo a un innato estro, sorta di dono di famiglia che lo accomuna alle sorelle Rain e Summer, e in particolare al fratello maggiore River, uno degli attori più promettenti della sua generazione, prematuramente morto nel 1993 all’apice della sua carriera. Nato a Porto Rico da genitori ex hippie, Phoenix si cimenta fin da giovanissimo come artista di strada a Los Angeles, prima di esordire in televisione (con il nome Leaf, poi abbandonato a favore di Joaquin) nel 1982 con la serie Seven Brides for Seven Brothers (Sette spose per sette fratelli), alla quale seguiranno vari famosi show, da La signora in giallo a Alfred Hitchcock Presenta, e tv movie. Nel 1986 l’approdo sul grande schermo con Space Camp – Gravità zero, per ottenere poi il suo primo ruolo di rilievo in Gli acchiapparussi, e arrivare presto al cinema di maggior richiamo con Parenti, amici e tanti guai di Ron Howard. Ma la tragica morte del fratello River e le insistenti pressioni mediatiche ad essa conseguite, spingono Phoenix alla decisione di lasciare provvisoriamente il cinema, salvo ritornarvi presto con Da morire di Gus Van Sant (1995), grazie al quale inizia a imporre la propria personalità ai personaggi interpretati, specializzandosi in caratteri tormentati: dall’irascibile fidanzato di Claire Danes in U Turn – Inversione di marcia di Oliver Stone, al problematico Doug di Inventing the Abbotts. Ma è il regista James Gray a dargli l’opportunità di farsi notare appieno con l’insolito dramma poliziesco The Yards che gli vale numerosi premi e candidature e soprattutto gli apre le porte di pellicole ad alto budget, permettendogli di proseguire sul versante d’autore. Si avvicendano così film come 8MM – Delitto a luci rosse, thriller diretto da Joel Schumacher, il mediocre feuilleton storico Quills – La penna dello scandalo, ispirato al personaggio del marchese De Sade, e il peplum-kolossal Il gladiatore di Ridley Scott, dove interpreta il feroce imperatore Commodo ottenendo, tra le altre, la candidatura agli Oscar come attore non protagonista.

Gli anni Duemila si parono per Phoenix con il controverso resoconto bellico Buffalo Soldier, anche se il decennio sarà segnato da un nuovo sodalizio che si affianca a quello con James Gray: si tratta della collaborazione con M. Night Shyamalan, con il quale lavorerà in Signs e nel successivo The Village. Nel 2005 Phoenix ottiene il primo ruolo-chiave della sua carriera grazie a James Mangold, che gli affida il ruolo del cantautore Johnny Cash nel biopic musicale Quando l’amore brucia l’anima – Walk the line permettendogli di dare prova delle sue abilità canore e ottenere, oltre alle svariate nomination, un Golden Globe come miglior attore protagonista. Chiudono il decennio Two Lovers e I padroni della notte, sempre sotto la pregevole regia di Gray, e l’irriverente I’m Still Here di Casey Affleck, mockumentary presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2010, che racconta la vita di Phoenix (anche sceneggiatore) dal suo abbandono delle scene alla scelta di dedicarsi alla musica hip-hop. Ed è stato sempre il Lido ad accogliere in concorso il gran ritorno dell’attore, protagonista con una delle sue interpretazioni più potenti e toccanti, quella dell’instabile e impulsivo Freddy Quell, discepolo e controparte selvaggia del predicatore Lancaster Dodd incarnato da Philip Seymour Hoffman nell’imponente The Master di Paul Thomas Anderson. Il film, premiato con il Leone d’argento per la miglior regia e la Coppa Volpi assegnata ex aequo alla coppia di attori, è attualmente nelle nostre sale.