Le vie del cinema

01/07/09 - Si terrà  fino al 5 luglio a Narni (TR) la XV edizione di “Le vie del cinema”, la rassegna...

Veronesi e Monicelli: due volti della commedia italiana alla XV edizione della rassegna della città  di Narni, dedicata alle pellicole restaurate

le-vie-del-cinema-200901/07/09 – Si terrà  fino al 5 luglio a Narni (TR) la XV edizione di “Le vie del cinema”, la rassegna di cinema restaurato ad ingresso gratuito, diretta da Alberto Crespi e da Giuliano Montaldo ed organizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Il titolo di quest`anno, il “Cinema di papࠔ, è una formula presa in prestito dalla Nouvelle Vague – che compie 50 anni proprio nel 2009 – ma ribaltata nel suo significato. Per i giovani critici (e futuri cineasti) francesi degli anni `50 era un modo di attaccare i classici come Carnè, Duvivier, Autant-Lara; per il Festival sarà  un confronto tra i classici italiani e i cineasti italiani contemporanei: un gruppo di registi attivi nel cinema di oggi ha “selezionato” infatti i film in programma, scegliendo ciascuno il proprio “film della vita” da presentare al pubblico di Narni.

Oggi, mercoledì 01 luglio, alle ore 21,30, il regista Giovanni Veronesi presenterà  la versione restaurata del film “Un eroe dei nostri tempi”, capolavoro bistrattato del maestro Mario Monicelli, con Alberto Sordi, Franca Valeri, Tina Pica, Giovanna Ralli, Leopoldo Trieste, Alberto Lattuada e un giovane Bud Spencer, ancora conosciuto col suo vero nome Carlo Pedersoli. Ospite della serata, insieme con Giovanni Veronesi, il regista Mario Monicelli. La proiezione del film sarà  preceduta dalla breve rappresentazione teatrale un treno alla stazione di“L`intervista immaginata”, di Germano Rubbi con Moreno Vichi, Germano Rubbi e la partecipazione di Amedeo Carlo Capitanelli. Lo spettacolo è ispirato alla figura di Filoteo Alberini, ortano che nel 1894, un anno prima dell’invenzione dei fratelli Lumière, inventò e brevettò il “kinetografo”: un apparecchio per la ripresa e la proiezione di immagini. A causa di un intoppo burocratico, il Ministero dell’Industria e del Commercio rilasciò il brevetto un anno dopo la richiesta di Alberini, nello stesso mese e anno in cui i Lumière proiettarono per la prima volta “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, nel Dicembre 1895.

Per info: www.leviedelcinema.it