Andrej Tarkovskij – Il potere del Cinema al Macro di Roma

Una mostra dedicata al cineasta russo Andrej Tarkovskij presso il TecnoPolo Tiburtino di Roma per celebrare il potere, ancora attuale, del suo cinema.
Intervista a Matteo Botrugno e Daniele Coluccini
Intervista a Donatella Baglivo
Intervista a Paolo Zanotti e Patrizio Trecca

Si è svolta questa mattina nella sala Cinema del Macro in Via Nizza 138 a Roma la conferenza stampa organizzata da Tauron Entertainment e Ciak 2000, due neonate case di produzione cinematografica molto attive sul fronte del cinema d’autore, intitolata Andrej Tarkovskij – Il potere del Cinema . Si tratta di una mostra dedicata al cineasta russo, in occasione del suo 81° compleanno per onorarne la memoria, mostra fotografica che sarà visibile dal 4 Aprile al 4 Maggio presso il TecnoPolo Tiburtino di Roma, in Via Giacomo Peroni 452. Dopo i saluti introduttivi fatti dal Direttore del Macro Bartolomeo Pietromarchi, a prendere la parola è stata Donatella Baglivo che, insieme a Paolo Zanotti, CEO FgTecnoPolo e produttore della Mostra, e a Patrizio Trecca, direttore della Tauron Entertainment, è l’organizzatrice della Mostra composta da circa 300 foto che fanno parte dell’Archivio personale della filmaker e documentarista. Lo spazio espositivo, sede della Mostra, formato da 700 metri quadrati, si articola in tre vani open-space, all’interno dei quali verrà allestito uno specifico percorso in cui si approfondirà sia la vita lavorativa di Tarkovskij, che momenti di vita quotidiana della sua permanenza in Italia, oltre ad una serie dedicata al connubio professionale e personale con la collega Donatella Baglivo. Il concept di questa retrospettiva si fonda sul pensiero di Andrej Tarkovskij, ovvero come il regista avrebbe definito la sua idea estetica al giorno d’oggi, specialmente attraverso l’utilizzo social delle moderne tecnologie massmediali, applicate sia al mezzo cinema che all’arte contemporanea in genere, come hanno sottolineato due giovani cineasti romani, Daniele Coluccini e Matteo Botrugno, registi di Et in terra pax, autori di cortometraggi in cui coniugano le loro esperienze nel campo delle arti visive e musicali, nonché appassionati studiosi del cinema di Tarkovskij.

ELISA BORGHINI