Daniele Luchetti: il mio Bergoglio è un ribelle, non un santino

S'intitola "Chiamatemi Francesco" il primo film su Papa Francesco, al cinema dal 3 dicembre. Interviste al regista, all'attore Rodrigo De La Serna e al produttore Pietro Valsecchi
Intervista a Daniele Luchetti a cura di Marilena Vinci
Intervista a Rodrigo De La Serna a cura di Marilena Vinci
Intervista a Pietro Valsecchi a cura di Marilena Vinci

Chiamatemi Francesco 2“Non è un’agiografia, né un santino: raccontiamo Papa Francesco attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto”: con queste parole il regista Daniele Luchetti (La nostra vita, Anni Felici, Mio fratello è figlio unico) definisce il suo Chiamatemi Francesco, racconto del percorso che ha portato Jorge Bergoglio alla guida della Chiesa Cattolica. Il film si sofferma su chi era Papa Francesco prima di salire al soglio pontificio nel marzo 2013, un ragazzo come tanti, con gli amici e una fidanzata. Poi l’improvvisa vocazione che lo porta ad entrare nell’ordine dei Gesuiti e il baratro della dittatura di Videla.

Chiamatemi Francesco è un viaggio umano e spirituale durato più di mezzo secolo, sullo sfondo di un paese – l’Argentina – che ha vissuto momenti storici controversi, fino all’elezione a Papa nel 2013.

 Ad interpretare il Papa sono Rodrigo De La Serna (nel periodo giovanile) e Sergio Hernàndez (in quello della vecchiaia).

Prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi, Chiamatemi Francesco arriverà nelle sale cinematografiche  il 3 dicembre, distribuito in circa 700 copie da Medusa.