Italia coraggiosa alla Semaine a Cannes 67

Più buio di mezzanotte, l’intenso film-romanzo di formazione di Sebastiano Risso, apre la sezione de la Semaine de la critique tra gli applausi. In conferenza denuncia sulla situazione di arretratezza italiana.

Holy Motors

Torna lo sguardo sovversivo di Leos Carax in un film manifesto sul cinema, il suo meccanismo, i suoi segreti più intimi.

Jimmy P.

In concorso a Cannes, Arnaud Desplechin prosegue la sua mappatura dell’essere umano. La sua indagine stavolta è un po’ troppo algida, ma i suoi interpreti incendiano lo schermo.

Salvo

Un elegante gangster movie gravato da un eccesso di autorialità: è l’esordio, comunque rimarchevole di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, vincitore del Gran Premio della Giuria alla Semaine della Critique del 66/esimo Festival di Cannes.

Qualcuno da amare

Con Qualcuno da amare, Abbas Kiarostami racconta una love-story proprio come un innamorato: poco lucido, prevedibile, ripetitivo. Una variazione sul tema sentimentale, rifinita ma poco vitale. La nostra intervista al regista.

La bottega dei suicidi

Leconte esordisce nel cinema d’animazione con una commedia nera inadatta ai più piccoli e del tutto insufficiente per conquistare un pubblico di adulti. In esclusiva, l’intervista al regista.

La parte degli angeli

Il ritorno di Ken Loach alla commedia sociale. In sala dal 13 dicembre. La nostra intervista al regista inglese.

Dracula 3D

Dario Argento fuori concorso a Cannes 65: la sua rilettura di Bram Stoker – pur con le consuete debolezze recitative e di sceneggiatura – colpisce nel segno, grazie a una buona vena visiva. Le interviste al regista e al cast.

Oltre le colline

Premiato per la sceneggiatura e per le due protagoniste al Festival di Cannes, il film Mungiu è un grande esempio di rigore e raffinatezza estetica. In sala dal 31.

Io e te

A quasi 10 anni da The Dreamers, Bertolucci torna al lungometraggio con un nuovo film sulla crescita adolescenziale e sulla libertà degli spazi chiusi. Dopo Cannes, in sala dal 25. La nostra intervista al regista.

Amour

Vincitore della Palma d’Oro a Cannes, il film di Michael Haneke esce in sala il 25. Le nostre interviste a Jean-Louis Trintignant e a Emmanuelle Riva.

Un sapore di ruggine e ossa

Jacques Audiard  torna a raccontare ferite e guarigioni morali e materiali con il suo film in sala dal 4. Intervista in esclusiva al regista.

Reality

A quattro anni da Gomorra, Garrone torna con Reality, un racconto morale di grande forza visionaria che lascia però dubbiosi per compattezza del racconto e lucidità del discorso. Gran Prix a Cannes, in sala da venerdì.

Vince Haneke

Amour è il film vincitore della Palma d’Oro a Cannes 65. Tra gli altri premi spicca il riconoscimento a Garrone, Grand Prix per Reality.

Therese Desqueyroux

Miller per l’ultima volta sulla croisette. Chiude la selezione ufficiale di Cannes 65 l’ultimo film diretto dal regista francese, un dramma femminile che attraverso la critica della società borghese degli inizi del secolo scorso, parla del presente.

Renoir

Gilles Bourdos chiude la sezione Un Certain Regard a Cannes 65 con un tributo a Pierre-Auguste e Jean Renoir. Un raffinato ritratto che non rinuncia alla qualità del cinema d’autore.

Mud

Ancora America prima della fine di Cannes. Nichols entra da ultimo al concorso del festival con il suo terzo lungometraggio. Il più desiderato ma forse anche il meno compiuto di tutti.

Un certain regard a Después de Lucia

La giuria presieduta da Tim Roth premia il film messicano diretto da Michel Franco come miglior film. Due le migliori attrici (e nessun miglior attore): Suzanne Clément e Emilie Dequenne.