Unforgiven

Nel rifare un classico degli anni Novanta come “Gli spietati”, il regista nippo-coreano Lee Sang-il sceglie di trasportarne ambienti e personaggi nel contesto del Giappone di inizio era Meiji: confezionando un remake corretto, ma che poco aggiunge a una vicenda già narrata e metabolizzata.

Little Brother

Almat Galym è incredibilmente convincente nel ruolo di questo piccolo grande uomo che scopre suo malgrado una delle grandi verità della vita, che i cosiddetti adulti sono in realtà dei “bambini” più disonesti e inaffidabili, spesso incapaci di farsi carico dei propri debiti e delle proprie responsabilità.

Las analfabetas

Lo sguardo dell’autore è puntato sui volti e sui corpi delle attrici, attento a registrarne ogni singolo movimento e turbamento per restituire allo spettatore un coinvolgente percorso di formazione emotiva con sprazzi di bizzarra comicità e di sentimentalismo a vivacizzarne i toni

Premio Label a La belle vie

Anche gli esercenti europei hanno apprezzato e premiato la storia di formazione dell’adolescente francese Sylvain, opera prima di Jean Denizot.

The Rooftops

Una chiara e raggelante rassegnazione sembra pervadere il film di Allouache: la fotografia solare e luminosa, i panorami suggestivi e mozzafiato, sono destinati inevitabilmente ad essere avvolti dall’oscurità, a mostrare la vera faccia di una società tormentata e sofferente.

At Berkeley

Nonostante le sue quattro ore di durata ed alcune lungaggini, “At Berkeley” riesce a non annoiare e coinvolgere lo spettatore su una delle realtà dell’istruzione superiore americana.

Traitors

Il personaggio di Malika è l’elemento più interessante del film, grazie anche alla freschezza e al carisma della bella e brava Chaimae Ben Acha, un personaggio solo all’apparenza coraggioso che all’inizio sembra voler nascondere sotto il suo aspetto fragilità e insicurezza, ma cha ha delle sorprese in serbo per lo spettatore.

La prima neve

Liberando i suoi personaggi da conflittualità culturali, Segre lascia che l’ambiente circostante faccia da contro canto, imponendo difficoltà naturali e il confronto con un territorio sconosciuto che non è disposto a fare sconti

Ukraine is not a Brothel

Che il processo di emancipazione sia arrivato realmente a compimento non possiamo saperlo, ma la prima opera dedicata a Femen ci lascia con parecchi dubbi a causa della scelta volontaria della sua autrice di rimescolare più volte le carte in tavola.

Fish & Cat

Mokri traduce il discorso sul tempo in una struttura narrativa circolare, in cui il pallino del gioco finisce di volta in volta a tutti i personaggi; una soluzione geniale in termini di messa in scena, ma anche di drammatizzazione.

Pine Ridge

In Pine Ridge l’umanità meravigliosa degli indiani d’America incontra un luogo surreale, quasi paradossale, in cui l’arretratezza culturale e sociale si fondono con alcuni tra i paesaggi naturalistici più straordinari di tutti gli State.s

Che strano chiamarsi Federico!

A vent’anni dalla morte di Federico Fellini, e a dieci dall’ultimo film girato, “Gente di Roma”, Scola torna dietro alla macchina da presa per ritrovare la memoria di una storia comune e riavvicinarsi ad un amico.