Nastri: il trionfo di Tornatore

Dopo i 6 David, La migliore offerta vince anche 6 Nastri. Quattro riconoscimenti per La grande bellezza. Miglior attore Aniello Arena per Reality.

Nuovo doc per Giuseppe Tornatore

Giuseppe Tornatore dirigerà un docufilm su Ennio Morricone dal titolo Lo sguardo della musica e prodotto dalla Stilelibero di Gianni Russo.

Nastro d’Argento per Io e te

E’ Io e te di Bernardo Bertolucci il film dell’anno per il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, il premio sarà consegnato il 30 maggio al museo Maxxi di Roma.

My friend Johnny

Alle Giornate degli autori il cortometraggio-documentario di Alessandra Cardone, favola e gioco ironico sulla fascinazione creata dall’incontro con una celebrità.

La guerra dei mariti a Taormina

Il cortometraggio La guerra dei mariti, diretto da Paola Manno, vince il concorso La storia secondo me, promosso da Istituto Luce Cinecittà e dalla Telecom. La premiazione si è svolta nel corso della cerimonia dei Nastri 2012.

Vince This Must Be the Place

Nastri 2012: Sorrentino è il regista del miglior film, Magnifica presenza e Romanzo di una strage si dividono i premi secondari. Tra gli attori, Favino e la Ramazzotti.

Per i Nastri in testa Giordana e Ozpetek

Il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici assegna 9 candidature a Magnifica presenza e Romanzo di una strage, segue Diaz con 7. Cesare deve morire Nastro dell’anno.

A Gianni Amelio il Premio Bianchi 2012

Al regista de Il primo uomo il riconoscimento del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani e Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Lunedì 4 giugno a Roma l’annuncio ufficiale.

Nastro d’argento ai Taviani

Ancora premi per Cesare deve morire, ad assegnarli stavolta è il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.

L’Amidei ad Alice Rohrwacher

Al festival di Gorizia il premio come miglior opera prima va alla regista di Corpo celeste, fresca vincitrice anche del Nastro d’Argento.

Autore o commedia ai nastri?

26/06/11 – Serata di premiazione a Taormina: Moretti ritira i suoi sei riconoscimenti, ma i veri mattatori sono Alessandro Siani e Emilio Solfrizzi.