Walk of Fame

17/01/11 - Considerato uno dei migliori attori di tutti i tempi, Robert De Niro nasce a New York...

Walk of Fame – Robert De Niro
Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana

(Rubrica a cura di Lia Colucci)

17/01/11 – Considerato uno dei migliori attori di tutti i tempi, Robert De Niro nasce a New York il 17 agosto 1943 da una famiglia di artisti. La sua adolescenza è caratterizzata da una profonda solitudine fondata su di un carattere timido e introverso che lo portano all’asocialità e a una particolare forma di intimismo. Forse proprio queste caratteristiche lo spingono verso il mondo dello spettacolo, una maniera di mettere in luce la propria personalità. La sua voglia di cinema comincia con ottimi maestri all’Actor Studio con Stella Adler e Lee Strasberg, dopodiché comincia la sua gavetta nei teatri off-Broadway fino al suo esordio sul grande schermo con un maestro quale Marcel Carné, che gli affida un piccolo ruolo in Tre camere a Manhhattan nel 1965. Dopo Carné, ’allora emergente Brian De Palma lo vuole nel 1966 in Oggi Sposi, poi ancora nel 1968 in Ciao America e nel 1970 in Hi Mom, tutti film in cui ottiene la parte del protagonista. Successivamente un’altra leggenda del B-movie Roger Corman lo affianca a Shelley Winters ne Il Clan dei Baker.

Nel 1972 durante un party al Greenwich Village De Niro incontra Martin Scorsese e da allora comincia uno dei sodalizi artisticamente più interessanti e proficui della storia del cinema. Il loro primo film sarà Mean Streets, del 1973, opera che lo fece notare da Francis Ford Coppola che lo inserirà ne Il Padrino parte II, 1974, nel ruolo del giovane Don Vito Corleone. La sua performance sarà così convincente da fargli stringere l’Oscar a soli 29 anni, dopodichè ritorna nelle abili mani di Scorsese per girare Taxi Driver,una delle sue più incredibili interpretazioni. Fissato e maniacale si allena per due settimane a guidare il taxi per le strade di Manhattan. Il veterano del Vietnam Travis Bickle diventa una leggenda, una sorta di grande vendicatore, con delle scene rimaste memorabili nella storia del cinema mondiale. Nel 1976 viene poi diretto da Elia Kazan ne Gli ultimi fuochi, accompagnato da un cast stellare: Robert Mitchum, Jeanne Moreau e Jack Nicholson. Segue il flop con Liza Minneli New York New York del 1977, ma dopo questo insuccesso De Niro ritorna alla grande con Il Cacciatore (1978) di Michael Cimino, film da cui esce stremato fisicamente e psicologicamente.

Intanto, nel 1980, è tempo di ritornare a lavorare con l’amico Martin Scorsese in Toro Scatenato, dove l’attore interpreta il pugile Jack La Motta, ingrassa trenta chili e supera se stesso, così da guadagnarsi l’Oscar come migliore attore protagonista e il Golden Globe nella stessa categoria. Nel 1983 è ancora diretto da Scorsese in Re per una notte, per poi interpretare un piccolo ruolo in Brazil del visionario Terry Gilliam. De Niro ha anche la costanza di lavorare per 10 anni con Sergio Leone in C’era una volta in America, nella splendida parte del gangster Noodles. Successivante recita con tutti i registi più importanti tra cui ricordiamo Brian De Palma ne Gli Intoccabili (1987).

Una nuova nomination all’Oscar arriva nel 1990 con la pellicola di Penny Marshall Risvegli, quindi nel 1990 lavora ancora con Martin Scorsese nello splendido Quei bravi ragazzi, ma cambia anche e nel 1991 sempre con Scorsese gira Cape Fear – Il promontorio della paura, che lo fa entrare di nuovo tra i candidati all’Oscar. Dopo Fuoco assassino (1991) e Voglia di ricominciare (1993), vince il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia. A questo punto De Niro si sente pronto a passare dietro la macchina da presa e sempre nel 1993 dirige Bronx, e ha in testa anche altri progetti come regista che però non vedranno mai la luce.

Così ricomincia a lavorare con successo come attore: Frankenstein di Mary Shelley,The Heat del 1995 del grande Michael Mann accanto a un altro mito, Al Pacino, Casinò sempre di Scorsese,The Sleepers, Sesso e Potere, Flawless, Ronin. Lavora con Quentin Tarantino in Jackie Brown nel 1997, quindi passa a ruoli più leggeri e deludenti come il suocero implacabile di Ti presento i miei, film del 2000 che prosegue nel 2004 con Mi presenti i tuoi? e infine Vi presento i nostri, sugli schermi italiani a inizio 2011.