AUSTRALIA

Dopo otto anni di lavoro, Baz Luhrmann ha realizzato il suo sogno. Che per noi è un incubo.

13/01/09 – Con i toni di un`epopea melodrammatica, “Australia” racconta di Sarah Ashley (Nicole Kidman), aristocratica inglese che, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, parte da Londra per la terra dei canguri dove intende raggiungere il marito latifondista. Giunta nella tenuta di proprietà Faraway Downs, Lady Ashley trova il marito morto e la terra in condizioni disastrose. Per la prima volta in vita sua, l`imbranata nobile prende in mano la situazione. Con l`aiuto di un rude mandriano di nome Drover (Hugh Jackman) e di un`improbabile squadra, decide di portare a Darwin la sua mandria di 1.500 capi bovini per venderla all`esercito in mobilitazione generale. Il viaggio attraverso l`outback australiano è ricco di insidie e pericoli, ma non può che terminare in amore… Rifacendosi ai classici di Hollywood come “Via Col Vento” e “Fiume Rosso”, Luhrmann dirige una pellicola prolissa. Mentre i primi quaranta minuti risultano godibili grazie all`autoironia e alla Kidman che si diverte a fare la perfetta stupida, gli ultimi quaranta minuti diventano una penosa tortura. Troppi finali per un film che poteva durare metà delle sue due ore e tre quarti. Soprattutto se le mielose immagini al rallentatore fossero a velocità normale. Ma tutti i kolossal hollywoodiani devono essere pieni di rallenti! E paesaggi mozzafiato per amplificare le emozioni del pubblico. Ma il modo di rappresentare gli esotici scenari australiani sembra tipico di una video-promozione turistica. John Ford e David Lean si staranno rivoltando nella tomba…