Un festival per Lampedusa

29/07/11 - Sull'isola senza cinema, Massimo Ciavarro organizza Il vento del Nord che propone commedie italiane, l'omaggio a Modugno e documentari russi.

Dal nostro inviato ALESSANDRO ANIBALLI

Si apre stasera a Lampedusa la 3/a edizione del Vento del Nord, manifestazione organizzata da Massimo Ciavarro che proseguirà fino al 4 agosto. Nato nel 2008 e proseguito nel 2010 a Palermo con delle giornate dedicate a legalità e immigrazione, il festival quest’anno vuole essere soprattutto un’occasione per rilanciare il turismo a Lampedusa, dopo diversi mesi difficili legati agli sbarchi dei migranti. Intrattenimento dunque prima di tutto e con questo si spiega la decisione di mostrare undici commedie italiane nella sezione Italia sotto le stelle curata da Laura Delli Colli, presidente del SNGCI; film che vanno da Immaturi di Paolo Genovese a Passione di John Turturro, da Che bella giornata di Gennaro Nunziante a Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, e che a Lampedusa non sono stati ancora mai proiettati visto che sull’isola manca un cinema.

Altro momento centrale della 3/a edizione del festival Vento del Nord sarà l’omaggio a Domenico Modugno, pugliese ma lampedusano d’adozione nell’ultima stagione della sua vita. Con l’occasione sarà proiettato nell’arena di Piazza Castello il film documentario Il grande volo di Domenico Modugno, per la regia di Silvio Governi. La serata sarà presentata da Carlo Conti e vi prenderà parte anche Claudio Baglioni, che da anni è un altro grande lampedusano d’adozione. Evento più legato alla cinefilia sarà invece la proiezione di diversi documentari provenienti dalla Russia, già selezionati per il festival di Pesaro e il cui direttore, Giovanni Spagnoletti, sarà a Lampedusa per presentarli al pubblico. Quel Nord che, visto dall’Africa, è la Sicilia viene poi omaggiato in due sezioni curate da George Salameh in cui sarà possibile vedere film legati all’ambiente e al territorio siciliano, da alcuni grandi documentari di Vittorio De Seta, a Prove per una tragedia siciliana di John Turturro, a Fughe e approdi di Giovanna Taviani.