Crazy Heart

01/03/10 - “Crazy Heart”, film sceneggiato, prodotto e diretto da Scott Cooper, è la storia di un grande...

01/03/10 – “Crazy Heart”, film sceneggiato, prodotto e diretto da Scott Cooper, è la storia di un grande artista americano che ha problemi con le donne e l’alcol, ma grazie al suo amore per la musica riesce a prendere in mano la sua vita e a risollevarsi.

crazy heartCooper era meglio conosciuto come attore (appare anche nella recente pellicola “Get Low” con Robert Duvall) quando si è imbattuto per la prima volta in Bad Blake nel romanzo di Thomas Cobb Crazy Heart. Lui cercava un progetto crudo e realistico legato al country per impegnarsi come sceneggiatore e regista. Ha trovato quindi il soggetto ideale in Bad Blake, un cantante che all’età di 57 anni vive ancora on the road, suonando alcuni vecchi successi in bar e sale da bowling di terza categoria di fronte a platee sempre più vecchie, ubriaco e arrabbiato, mentre la sua fama scivola via. La cosa migliore che può sperare in questo periodo è di aprire un importante concerto per il suo giovane protetto, Tommy Sweet, che ha imparato tutto quello che conosce da Bad. L’unica differenza, è che Tommy è riuscito a diventare ricco e famoso, mentre la vita del protagonista è come una canzone country, sofferta, ricca di problemi ma anche di umorismo. Ma inaspettatamente c’è ancora l’ultima occasione per redimersi, e questa occasione si chiama Jean (la due volte candidata al Golden Globe Maggie Gyllenhaal), una giornalista che scopre l’uomo vero dietro al musicista. Mentre lui lotta nella strada verso la redenzione, impara nel modo più duro, nella propria pelle, come una vita difficile possa dipendere dal cuore folle di un uomo.

Il regista ha lasciato che il personaggio e le forti ironie della sua vita quasi celebre, condotta in maniera pericolosa, guidassero il cammino. “Quello che volevo veramente catturare era il misto di umorismo e pathos nella vita di Bad, mettendoci della leggerezza” spiega il realizzatore. “Bad è un cagnaccio, che non sa se ha delle nuove frecce al suo arco, un uomo che attraversa alti e bassi mentre la sua storia si muove, nonostante tutto questo, verso la redenzione”. Un film che rivela le difficoltà insite nelle scelte di vita, soprattutto nell’esistenza precaria di un artista che lotta con l’età e le proprie aspirazioni. “Io desideravo una sensazione senza tempo per la pellicola”, spiega Scott Cooper, “quella sensazione naturalistica dei magnifici film di personaggi degli anni settanta. A livello tematico, ci sono dei personaggi duri e delle situazioni analoghe, così l’aspetto visivo ha un contrappunto efficace”.

Per cogliere tutto questo, Cooper ha collaborato con alcuni affermati artisti, tra cui il direttore della fotografia Barry Markowitz (celebrato per il suo lavoro in “Passione ribelle”, “L’apostolo” e “Lama tagliente”), lo scenografo Waldemar Kalinowski (i cui film comprendono “Appaloosa” e “Via da Las Vegas”) e l’ideatore dei costumi Doug Hall (che ha affiancato Markowitz nei film già citati). Le composizioni di “Crazy Heart” erano importanti come la narrazione e dovevano essere credibili, come provenienti dall’anima e dall’esperienza di un cantante country amatissimo, anche se con dei problemi. Nessuno poteva farlo meglio di T Bone Burnett, che ha scritto buona parte delle canzoni di Blake assieme al compianto Stephen Bruton. Straordinaria, infine, l’interpretazione di Jeff Bridges, meritatamente candidato all?Oscar e vincitore del Golden Globe per questo ruolo.

(SONIA CINCINELLI)

Titolo originale: Crazy Heart
Produzione: USA 2009
Regia: Scott Cooper
Cast: Jeff Bridges, Maggie Gyllenhaal, Robert Duvall, Ryan Bingham, Rick Dial
Durata: 112′
Genere: drammatico
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 5 marzo 2010