Roma, Meryl, Julie & Julia

22/10/09 - Film di chiusura di questa quarta edizione del Festival del Film di Roma, "Julie & Julia"...

Arriva fuori concorso l’attesa commedia con una Meryl Streep tra i fornelli

(Dalla nostra inviata Lia Colucci)

julie_and_julia22/10/09 – Film di chiusura di questa quarta edizione del Festival del Film di Roma, “Julie & Julia” è una commedia brillante targata Nora Ephron e, per la verità, non una delle sue opere più riuscite. La storia comincia nell’immediato dopoguerra quando una donna americana, Julia Child (Meryl Streep), dovutasi trasferire a Parigi a causa del lavoro del marito (il sempre ottimo Stanley Tucci), ha bisogno di qualcosa che rompa la monotonia della sua esistenza, e così scopre la cucina. Da allora in poi diventerà la donna che insegnerà a cucinare francese alle massaie americane, anche attraverso il suo libro Mastering of the art of French Cooking. Cinquanta anni più tardi, un’altra donna, attanagliata anche lei dalla noia alla soglia dei trent’anni, decide di adottare la strada della cucina. Si tratta di Julie Powell (Amy Adams) che apre un blog sui suoi goffi tentativi di riproporre le ricette di Julia Child.

La regia di Nora Ephron, come al suo solito tutta al femminile, trova una risposta molto positiva nella recitazione delle attrici, entrambe molto brave nei loro ruoli, brillanti, effervescenti ed al punto giusto frustrati, quando ce n’è bisogno. La storia, in realtà un po’ troppo esile, è sorretta da un’ottima sceneggiatura che non risparmia battute e colpi di ironia che alleggeriscono i troppi manicaretti. Il vero punto di stallo è proprio la cucina, troppo presente nella pellicola: ci si dilunga eccessivamente nella cottura delle aragoste, nella farcitura delle oche, nello sminuzzamento delle cipolle. Quindi c’è la parte dedicata ai vari assaggi, troppi momenti passati a tavola a rimpinzarsi dei famosi piatti speciali. In alcuni punti sembra quasi che la Ephron stia facendo concorrenza a qualche canale televisivo tematico dedicato al cibo. Nonostante questo resta un film ben costruito,che riesce con facilità a viaggiare su due binari ,quello del 1949 e quello odierno,che ben esprime il sogno americano dove tutto è possibile anche cambiare la propria vita attraverso la cucina. E comunque non deve essere stato un’impresa facile, poiché intreccia due libri autobiografici come il romanzo Julia&Julia di Julie Powell e My Life in France di Julia Child, la regista li ha miscelati e poi riproposti, fondendo queste due storie vere in una discreta commedia. Certo il risultato non è stato all’altezza del grande cast, ma è sempre un buon lavoro da godere come un buon dolce, senza eccedere.