Un leone per tre italiani

28/07/11 - Presentata la selezione di Venezia: tra i registi a contendersi la vittoria i nostri Crialese, Cristina Comencini e l'esordiente Gipi.

La partenza ufficiale è fissata per mercoledì 31 agosto, ma la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia ha svelato le sue carte un mese prima, all’hotel Excelsior di Roma. Marco Müller, direttore della mostra, e Paolo Baratta, presidente della Biennale, hanno mostrato la loro creatura davanti ai giornalisti e hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda il riassetto organizzativo e logistico della rassegna veneziana: dopo il blocco dei lavori del nuovo palazzo del cinema a causa della presenza di amianto (e le seguenti polemiche sulla poca accortezza dei sopralluoghi), Baratta ha annunciato la concessione degli spazi della Mostra dal comune alla Biennale, per una gestione più razionale e funzionale, e soprattutto il restauro della sala grande e della passerella del palazzo del cinema. Il direttore Müller, all’ultimo anno di mandato ma con in previsione un rinnovo decennale (sempre se il contratto di Baratta sia soddisfacente, come accenna ironicamente il presidente), ha poi sottolineato la vicinanza della selezione ufficiale con i nuovi linguaggi del documentario, del cortometraggio e soprattutto della videoarte, mostrandosi sereno per quanto riguarda il futuro della Mostra anche rispetto alla concorrenza di Toronto e altri festival.

E poi ha rivelato la selezione ufficiale, ricchissima e densa come raramente negli ultimi anni, in linea con le ambizioni di rilancio mondiale: per la prima volta nella storia della Mostra dal dopoguerra a oggi tutti i lungometraggi della selezione ufficiale, ben 22 film, sono in anteprima mondiale. A cui si aggiungono i 24 lungometraggi di orizzonti e le 19 pellicole del Fuori concorso, anch’essi tutti in prima internazionale per un totale di 65 super anteprime. Ad aprire la kermesse Le Idi di marzo di George Clooney, avanguardia di una selezione americana di ben 12 film (5 in concorso) tra cui spiccano 4:44 Last Day on Earth di Abel Ferrara, Killer Joe di William Friedkin, Wilde Salome (fuori concorso) di Al Pacino e Contagion (fuori concorso) di Steven Soderbergh. Tre gli italiani in concorso: Quando la notte di Cristina Comencini, Terraferma di Emanuele Crialese e L’ultimo terrestre di GiPi (opera prima del fumettista Gian Alfonso Pacinotti). Ma sono molti i grandi nomi previsti in Laguna e al Lido dal 31 agosto al 10 settembre: David Cronenberg con A Dangerous Method; Philppe Garrel con Un été brulant; Roman Polanski con Carnage; Aleksander Sokurov con Faust e Todd Solondz con Dark Horse, senza dimenticare fuori concorso di lusso come Ermanno Olmi (che ha preteso l’esclusione dalla competizione) con Il villaggio di cartone e Madonna con Edward e Wallis: il mio regno per una donna. In tutto, in cartellone sono 7 gli italiani, compresi il film collettivo Scossa di Maselli, Lizzani, Gregoretti e Russo, e il documentario su Vasco Rossi, Questa storia qua diretto a 4 mani da Paris e Righetti e Amore Carne di Pippo Delbono, nella sezione Orizzonti che, tra Amir Naderi (Cut), Jonathan Demme (I’m Carolyn Parker: the Good, tha Mad and the Beautiful) e James Franco (Sal), annuncia una grande e positiva rivoluzione. Una selezione davvero eterogenea e appassionante per i cinefili che si preparano a vivere undici giorni di (si spera) grande cinema, tra fantascienza, thriller, fumetti e arti marziali mescolati al cinema d’autore.

EMANUELE RAUCO

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