Berlinale: completo il concorso

Viene dalla Repubblica Popolare Cinese l'ultimo titolo ammesso in concorso al Festival di Berlino: Bai lu yuan di Wang Quan, regista di Il matrimonio di Tuya.

Viene dalla Cina l’ultimo l’ultimo titolo inserito nella sezione In Competition alla Berlinale 2012: Si tratta di Bai lu yuan (White Deer Plain) di Wang Quan, un habitué del Festival di Berlino, dove ha conquistato l’Orso d’Oro nel 2006 con Il matrimonio di Tuya e l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura nel 2010 con Apart Together. Il film trae ispirazione da un racconto epico della fine della Cina imperiale, un periodo denso di conflitti politici e sociali ed è ambientato nel villaggio del cervo bianco, nella provincia dello Shaanxi, dove due clan familiari – i Bai e i Lu – dopo anni di pacifica convivenza, iniziano un’aspra lotta per il possesso della terra. Una donna, appena arrivata nel villaggio, si troverà coinvolta in questa guerra intestina. Nelle intenzioni del regista il film costituisce una metafora per il destino del popolo cinese: prima sconvolto da queste guerre tra potenti proprietari terrieri, poi dall’invasione giapponese, in seguito dalla guerra civile che li condurrà fino alle porte della Seconda Guerra Mondiale e alla successiva ascesa del maoismo. Bai Lu Yuan è l’adattamento del romanzo storico omonimo firmato da Chen Zhongshi, per anni censurato a causa delle esplicite scene di sesso. Come nei suoi film precedenti, Wang Quan’an si concentra ancora si un personaggio femminile, la cui avvenenza è lo strumento di potere e sopravvivenza. Nel cast: Zhang Fengyi, Zhang Yuqi e Wu Gang. I film in lizza per l’Orso d’oro e quello d’Argento sono in tutto 18 e il numero sale a 23 se si includono le proiezioni speciali e i film fuori competizione.

Di seguito, tutti i titoli in concorso al Festival di Berlino 2012:

Les adieux à la Reine (Farewell My Queen) di Benoït Jacquot (film d’apertura)
Bai lu yuan (White Deer Plain) di Wang Quan’an
A moi seule (Coming Home) di Frédéric Videau
Aujourd’hui (Tey) di Alain Gomis
Barbara di Christian Petzold
Bel Ami di Declan Donnellan, Nick Ormerod (out of competition)
Captive di Brillante Mendoza
Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani
Csak a szél (Just The Wind) di Bence Fliegauf
Dictado (Childish Games) di Antonio Chavarrías
En Kongelig Affære (A Royal Affair) di Nikolaj Arcel
Extremely Loud And Incredibly Close di Stephen Daldry (out of competition)
Flying Swords Of Dragon Gate di Tsui Hark (out of competition)
Gnade (Mercy) di Matthias Glasner
Haywire di Steven Soderbergh (out of competition)
Jayne Mansfield’s Car di Billy Bob Thornton
Jin líng Shi San Chai (The Flowers Of War) di Zhang Yimou (out of competition)
Kebun binatang (Postcards From The Zoo) di Edwin
L’enfant d’en haut (Sister) di Ursula Meier
Meteora di Spiros Stathoulopoulos
Rebelle (War Witch) di Kim Nguyen
Shadow Dancer di James Marsh (out of competition)
Tabu di Miguel Gomes
Was bleibt (Home For The Weekend) di Hans-Christian Schmid

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