Galan persona non grata?

Il Ministro continua la sua guerra personale con il Festival di Roma. Ha detto di non essere stato invitato, ma viene smentito dagli organizzatori della kermesse.

Siamo ormai alla fase della ripicca e del dispetto continuo tra il Ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan e il Festival Internazionale del Film di Roma. Dopo aver tagliato recentemente i fondi ministeriali e aver ripetuto a pié sospinto di voler puntare solo sulla Mostra di Venezia, relegando il Festival di Roma a rassegna non competitiva, il Ministro ha dichiarato a proposito della serata di apertura della kermesse capitolina che si è tenuta il 27 ottobre: “Non credo di essere stato invitato, non ho visto l’invito e comunque non ci sarei andato”. Pronta la replica della direzione del festival: “E’ stato invitato: c’è la lettera firmata dal presidente Gianluigi Rondi. Non togliamo nulla a Venezia ed è un peccato che non sia presente l’istituzione più importante della cultura italiana”. E, ormai, una volta esplosa la nuova polemica, è sembrato inutile il parziale mea culpa del Ministro che ha detto: “Sono stato frainteso”, mentre ha avuto buon gioco il presidente della Regione Lazio Renata Polverini nell’usare una vena di sarcasmo: “Tranquillizzatevi, Galan non ce l’ha con il cinema, ce l’ha con il Lazio che e’ un’altra cosa”, ricordando così la provenienza “nordista” del Ministro, ex presidente della Regione Veneto, e riportando il tutto ai conflitti interni in corso da tempo nel PDL.

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