I giovani come nuovo pubblico: l’obiettivo di Alice nella città, tra Marvel e lacrime

Con le anteprime di I guardiani della galassia, Doraemon e Trash, Alice nella città si conferma sezione forte e decisa del Festival di Roma. Intervista a Gianluca Giannelli
Intervista a Gianluca Giannelli a cura di Emanuele Rauco

Sezione parallela del Festival del Film di Roma, Alice nella città nasce prima del festival stesso. E per qualche maligno gli sopravvivrà. Fatto sta che anno dopo anno si presenta sempre più forte e compatta nella scelta di film che parlino di ragazzi e ai ragazzi facendo conoscere loro ogni tipo di cinema. Gianluca Giannelli, che assieme a Fabia Bettini organizza la sezione, ha parlato esplicitamente di “formare un nuovo pubblico”, e lo ha fatto dai locali del Cinema America Occupato, luogo simbolo della battaglia popolare per la preservazione della cultura di Roma. Questo obiettivo i due curatori cercano di perseguirlo attraverso un’offerta di film con protagonisti ragazzi o bambini ma che sappiano uscire dallo steccato del cinema per ragazzi e abbracciare vari campi dell’arte filmica.
Fiore all’occhiello, soprattutto per l’attesa popolare, è I guardiani della galassia, nuovo blockbuster targato Marvel che sta mietendo successi ovunque ma soprattutto grande consenso critico e del pubblico (probabile la presenza di parte del cast, ad accompagnarlo sul red carpet dell’Auditorium). Altro colpo per i nostalgici e non solo è Doraemon, versione 3D del celebre anime degli anni ’80 che in Giappone ha già fatto faville. Tra i lavori più attesi, due film americani in collaborazione con il Festival, come Trash di Stephen Daldry e Black and White di Mike Binder, con la presenza a Roma di Kevin Costner. Nessun film italiano in gara, ma spazio fuori concorso per Mio papà opera di Giulio Base, scritta e interpretata da Giorgio Pasotti. Da segnalare anche il rapporto con i libri e la lettura, non solo per la presenza di Paddington, di cui ci saranno maratone letterarie e immagini del film, ma anche di classici come Il profeta in versione animata e Lo straordinario viaggio di T. S. Spivet di Jeunet. E poi cartoons, drammi, documentari e viaggi in mondi altri, come il Libano o l’India. Per tutti i gusti, parola di Alice.

EMANUELE RAUCO