Angeli e demoni

14/05/09 - Oltre ad essersi attirato critiche e anatemi in giro per il mondo, Dan Brown con i...

Di corsa per la capitale

angeli-e-demoni14/05/09 – Oltre ad essersi attirato critiche e anatemi in giro per il mondo, Dan Brown con i suoi racconti fantasiosi e lacunosi sui vari misteri della storia ha raccimolato un bel po` di milioni di dollari, sia con i romanzi sia con la trasposizione cinematografica del suo libro più famoso, Il codice Da Vinci. Ora, Hollywood ci riprova con il suo primo romanzo (giunto al successo però dopo) e decide che squadra che vince non si cambia: Tom Hanks protagonista, Ron Howard regista. E seppure non proprio per palati fini, il risultato è anche migliore del precedente (e ingiuriato) film. Stavolta Robert Langdon è a Roma, dove un criminale che pare agire per conto degli Illuminati sta minacciando il conclave che eleggerà  il Papa, rapendo i quattro cardinali favoriti e nascondendo una temibile particella di antimateria. Al professore capire gli indizi e le tracce seminate dagli Illuminati lungo la città . Solito intreccio semplicistico ed enigmistico per un puro thriller hollywoodiano ad alto budget, scritto da David Koepp e Akiva Goldsman, in cui le istanze mistico religiose aumentano di numero ma diminuiscono di tono e serietà , lasciando spazio al meccanismo della suspense e dell`inseguimento.

Come di consueto, il film (così come il romanzo e Brown, che è tra i produttori esecutivi) cerca di scavare tra i misteri della religione, tra i codici e gli indizi nascosti nelle opere sotto gli occhi di tutti – stavolta le chiese delle città  eterna – per riflettere, o almeno compiacersene spettacolarmente, dei rituali (parte piccola ma affascinante), dei significati dei simboli e dei ruoli, dell`antropologia nascosta dietro la vita comune. Ma dove Howard fa centro è nell`aver corretto il tiro rispetto alla pellicola passata: se quella era una sorta di ipotesi non sempre plausibile sulla storia, un tentativo di contro-storia, questo è più onestamente fanta-cronaca, che elimina le pedanti spiegazioni universitarie per puntare tutto sull`azione, sugli agganci alla realtà  (il cardinale Strass come Ratzinger), sulla suggestione delle locations. Aiutato in questo anche dal ritmo interno della sceneggiatura, interamente costruita come una corsa contro il tempo e per questo priva di pause, anche se non mancano le facilonerie e le cadute di stile, visto che Howard non si cura troppo della credibilità  degli assunti e si limita a imbastire uno spettacolo di massa, in cui i fin troppi primi piani e dettagli della prima parte lasciano spazio a più convincenti panoramiche aeree e ricostruzioni virtuali, mentre le musiche di Hans Zimmer saccheggiano un po` troppo le atmosfere di Dario Argento. Inoltre Hanks è meno bolso e bovino e la sua partner, Ayelet Zuraz, è più convincente rispetto ad Audrey Tatou, circondati da comprimari di spessore (seppur poco approfonditi dallo script), come Ewan McGregor: insomma c`è tutto per divertirsi e passare un paio d`ore piacevoli. A meno che non si cerchi il grande cinema.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Angels & Demons
Produzione: USA 2008
Regia: Ron Howard
Cast: Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Stellan Skarsgà¥rd, Pierfrancesco Favino
Durata: 138
Genere: thriller
Distribuzione: Sony Pictures
Data uscita: 13 maggio 2009