Barbarossa

09/10/09 - Renzo Martinelli è uno dei registi più discussi e controversi che l`Italia ha prodotto negli...

Il kolossal al sapor di “cassoeula”

09/10/09 – Renzo Martinelli è uno dei registi più discussi e controversi che l`Italia ha prodotto negli ultimi anni: cifra stilistica tendente all`epico e ridondante, produzioni costose spesso pronte per il passaggio televisivo, discusse e discutibili venature politiche. Come se non fosse contento delle polemiche seguite al suo “Mercante di Pietre”, il regista torna nelle sale con una grossa produzione cine-televisiva che si dice d`ispirzione leghista. Comunque sia il film è mediocre.

barbarossaFederico Barbarossa domina sull`Europa settentrionale e sul nord Italia, ma il suo obiettivo è la conquista del centro e del sud dello stivale. Il suo piglio oppressivo però non piace ai milanesi che, guidati da Alberto Da Giussano, proveranno a conquistare di nuovo la libertà . Martinelli, assieme a Giorgio Schottler e Anna Samueli, realizza un film epico da più di 20 milioni di euro, condensato per il cinema in 140 minuti che grondano di enfasi, rumori e ripetizioni nel tentativo di mescolare dramma popolare shakespeariano e contaminazioni fantasy. Nel raccontare una pagina di storia gloriosa per i popoli padani, ma non così interessante per tutt gli altri, Martinelli mette insieme i pezzi dell`orgoglio nordico che la Lega ha usato a scopi elettorali, come Legnano, Pontida e l`unione dei comuni (all`epoca denominata Compagnia della Morte) per cercare di realizzare un “Braveheart”> italiano, in cui l`unità  e la forza anche produttiva dei comuni del Nord venga esaltata rispetto ai sotterfugi e agli intrighi dei vari politicanti: non a caso il vero cattivo è Siniscalco Barozzi, più che il valoroso imperatore Barbarossa. Il punto è che Martinelli persegue un`idea di cinema che, al di là  delle paternità  politiche, è di difficile sopportazione, così urlata, ricolma di sangue e sensazionalismo, di eventi e toni troppo enfatici, tirati, ripetuti, goffi.

La sceneggiatura non rende comprensibili le motivazioni dei personaggi (che si chiamano escusivamente per nome e cognome) e delle loro azioni, ma questo in parte perchè la riduzione cinematografica del prodotto televisivo confonde più che in altre occasioni, non riuscendo comunque a nascondere la mancanza di sensibilità  e intelligenza cinematografica del suo autore. Che forse contava più sulla voce che vedeva Umberto Bossi tra le comparse per distrarre lo spettatore, il quale però, non vedendolo, si deve accontentare di un ovviamente pessimo Raz Degan, una Kasia Smutniak fuori parte e un Rutger Hauer in vena di rimpianti. Almeno lui non dovrà  pagare il biglietto per vedere un`inerme miniserie tv.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Barbarossa
Produzione: Italia 2008
Regia: Renzo Martinelli
Cast: Rutger Hauer, Raz Degan, Kasia Smutniak, Hristo Shopov, Cècile Cassel, Antonio Cupo, Angela Molina, F. Murray Abraham, Gian Marco Tavani
Durata: 139′
Genre: drammatico
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 9 ottobre 2009

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