Diciotto anni dopo

04/06/10 - Che il cinema sia in crisi economico-industriale oltre che di idee è una cosa che si sa e si sente...

Piacevole esordio on the road

04/06/10 – Che il cinema sia in crisi economico-industriale oltre che di idee è una cosa che si sa e si sente da fin troppo tempo e lo hanno ribadito le moltissime lamentele profferte durante la premiazione dei David di Donatello; eppure in Italia, vuoi per un fermento culturale dal basso vuoi per la moltiplicazione di mezzi tecnici ed espressivi a supplire (ma fino a quando?) a quelli produttivi, il numero di esordi negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente. A celebrare questa circostanza arriva il primo film da regista dell’attore Edoardo Leo, già visto in film e serie tv come Gente di Roma di Scola o I Cesaroni.

diciotto anni dopoIl film racconta la storia di Mirko e Genzano, due fratelli che si ignorano da 18 anni, dalla morte della madre: dovranno ritrovarsi per trasportare le ceneri del padre in Puglia, dove il genitore ha chiesto di venire disperso, con una macchina del tutto particolare. Scritto da Leo con Marco Bonini (come Leo attore e protagonista del film) e Lucilla Schiaffino, un on the road atipico, non tanto per la parte peculiare – che si rifà alla commedia familiare italiana – quanto per la parte investigativa della memoria in cui non si viaggia. Per raccontare un percorso soprattutto alla ricerca delle radici, il film si scompone in due: un viaggio fisico per scoprire i luoghi in cui il dramma dei fratelli ha avuto inizio e uno in cui, la moglie di Mirko e il nonno cercano di investigare e di scoprire le conseguenze psicologiche che hanno tenuto i fratelli lontani per tanti anni, e che Leo racconta come una detection fatta di foto e piccoli dettagli; una delicatezza di tocco e sguardo che ricorda il cinema nostrano degli anni ’90, quella che costeggiava le sponde del “carino”, nei temi (l’elaborazione del lutto, l’on the road, lo scontro di classe) e nei toni, digradando – come il paesaggio – in una commedia via via più semplice.

La sceneggiatura, sulla cui lavorazione gli autori hanno impiegato 10 anni, è fin troppo fitta di simboli (le scale, i binari, la balbuzie), ma sa guardare i personaggi e sa tracciare uno sfondo attuale credibile (“Ma una casa nostra, quando ce l’avremo mai?” chiede Mirella a Mirko a inizio film), aiutando una regia funzionale e precisa, ma non sciatta nel linguaggio. Ovvio poi che, per un attore all’esordio dietro la macchina, il cuore del film siano le interpretazioni: pulite quelle dei protagonisti/autori, più convincenti quelle di Sabrina Impacciatore e del grande Gabriele Ferzetti, protagonisti del frammento, più interessante. Leo è un volto e uno sguardo su cui puntare, si spera solo sappia emancipare il proprio polso registico da tradizioni consolidate.

(EMANUELE RAUCO)


Titolo originale: Diciotto anni dopo
Produzione: Italia 2010
Regia: Edoardo Leo
Cast: Edoardo Leo, Marco Bonini, Sabrina Impacciatore, Eugenia Costantini, Gabriele Ferzetti,Tommaso Olivieri, Vinicio Marchioni, Max Mazzotta, Carlotta Natoli, Pasquale Anselmo, Valerio Aprea, Luisa De Santis, Giancarlo Magalli
Durata: 100′
Genere: commedia
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 4 giugno 2010

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