Flussi seriali

24/06/10 - Il tenente Theo Kojak:testa lucida, sguardo indagatore, un lecca lecca sempre in bocca, origine...

Flussi seriali – Percorsi e influenze odierne e vintage delle serie americane

Kojak

(Rubrica a cura di Erminio Fischetti)

flussi-seriali24/06/10 – Testa lucida, sguardo indagatore, un lecca lecca sempre in bocca, origine greca. È un duro, ma appare un po’ stranito. È il tenente Theo Kojak, che ha il volto inimitabile di uno straordinario Telly Savalas, che è riuscito a creare con sintetismo uno dei personaggi più indimenticabili della storia delle serie americane. Incorruttibile e determinato, Kojak è a capo di una squadra investigativa nella desolata e corrotta New York degli anni Settanta, quella ai cui angoli delle strade muoiono giovani con le siringhe al braccio e le minorenni si prostituiscono per pochi spiccioli o per una dose. Ma è anche la New York della società bene che commette delitti per egoismo e cupidigia. È la follia di quegli anni, distrutti dalla guerra in Vietnam, una generazione mutilata, maciullata nella carne e nello spirito. E questo si palesa nel corso della visione pur non essendo mai esplicitato chiaramente. Una malinconia sociale e morale ben espressa dalle arti considerate in quegli anni “superiori”, come cinema, letteratura e teatro, ma non lesinata neanche dal piccolo shermo e dalle serie tv. Ricordiamo che per la prima volta nel Vietnam la guerra “entra” in casa e il sangue per la prima volta appare rosso! Quindi vero, reale, e con esso le grandi conseguenze che questo determinerà.

kojakIn realtà il valore di questo prodotto seriale trova la sua valvola di sfogo soprattutto nella struttura narrativa del poliziesco, che si sviluppa in maniera estremamente cinematografica per l’epoca, sia nell’accuratezza registica che nell’articolazione della storia, senza citare l’attenzione all’estetica. Compatto quasi fino all’inverosimile, Kojak è una straordinaria perla televisiva che rappresenta perfettamente il suo tempo, soprattutto nel carattere meramente funzionale del “contenitore” di intrattenimento di classe, dove la qualità dell’impianto recitativo asciutto e prosciugato emerge come valore aggiunto sulla scia dei polizieschi di quegli anni, in cui il successo del format viene determinato dalle peculiarità caratteriali atipiche dei poliziotti. Che nonostante tutto all’epoca conservavano ancora la loro maschera eroica a differenz adi quanto avviene nella serialità di oggi, come abbiamo accennato la scorsa settimana. Ma nell’eroismo di Theo Kojak non c’è né retorica né vittoria. Anche se c’è lui a ripulire le strade, la metropoli statunitense resta sempre un posto in cui il male c’è e la speranza di una redenzione appare un’utopia priva di senso.

“Kojak”

Titolo originale: id.;
Interpreti: Telly Savalas, Dan Frazer, Kevin Dobson, George Savalas, Mark Russell, Vince Conti;
Produzione: USA, 1973-1978;
Durata: 60’ circa (118 episodi suddivisi in cinque stagioni);
Distribuzione originale: dall’8 marzo 1973 al 18 marzo 1978 su CBS;
Distribuzione italiana: Attualmente in replica su Rete 4 al mattino alle 7,00 circa.