Giffoni e il tabù: il suicidio

23/07/09 - Nella calda mattinata salernitana di mercoledì, il primo corto animato presentato...

Al Festival “My suicide” di David Lee Miller, “Urs” di M. Mayerhofer, Milo Manara, Christina Ricci e Pier Paolo Pasolini

(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)

mysuicide_still_323/07/09 – Nella calda mattinata salernitana di mercoledì, il primo corto animato presentato nella sezione “+16”, di Mayerhofer, ha lacerato con la sua semplicità  poetica raccontando l`amore di Urs per la madre che accudisce ormai da anni. Quando il ragazzo decide di portarla via da casa per offrirle una vita migliore, la donna si abbandonerà  a se stessa. A seguire, con la proiezione del lungometraggio di David Lee Miller “My suicide” è esploso l`entusiasmo in sala alla presenza del regista. Miller ammette di essere partito da un`idea nata col figlio Jordan, filmaker di talento (vincitore del Sundance kid):”Io e mio figlio abbiamo messo insieme un gruppo di lavoro importante, registi e altri creativi per provare ad affrontare in maniera diversa temi cari all`adolescenza come la violenza e la morte. Abbiamo creato anche un`associazione no-profit proprio per `amplificare le voci` dei ragazzi utilizzando film e video”. Protagonista del film vincitore dell`Orso di cristallo all`ultimo Festival di Berlino, che uscirà  nelle sale americane nel 2010 e in Europa a seguire, è Archie Williams, uno studente eclettico che gira tutto il giorno con la sua telecamera (per assurdo il suo unico strumento di comunicazione) e che sconvolgerà  l`equilibrio della sua comunità  rivelando di volersi suicidare in diretta video. Il film racconta senza sottrarsi e sottrarci la vita reale, la morte, la violenza, il sesso, la droga, i media e l`ipocrisia. Archie entra in contatto con persone che mai si sarebbe immaginato di incontrare come dottori e compagni di classe che provano a salvarlo. Altri invece rimangono profondamente affascinati dall`idea del compagno tanto da volerlo frequentare e forse imitare. Sicuramente questo esperimento low budget ha interessato tanto i ragazzi per la commistione tra documentario, animazione, fiction, motion-graphic che non è fine a se stessa. L`utilizzo di tutto questo ha un significato al di là  del “gioco” della narrazione in prima persona: i ragazzi possono avere accesso a tutti i mezzi tecnologici a disposizione ma non sono immuni al dolore e alle difficoltà  di essere adolescenti. Quello è reale. E` questo che arriva agli spettatori; gli effetti speciali rappresentano solo il narcisismo del protagonista che capirà  come il suicidio è una soluzione permanente ad un problema temporaneo. Studiato anche tutto quello che potrebbe sembrare amatoriale: “Scrivevamo e giravamo giorno per giorno. Poi per aggiungere la parte d`animazione e tutto il resto ci sono voluti due anni di post-produzione” precisa il regista. Grillo parlante di Archie è Vargas, il suo poeta preferito, interpretato da David Corradine in una delle sue ultime apparizioni prima della misteriosa morte a Bangkok il 3 giugno 2009.

christina-ricci1Ospiti della giornata Milo Manara e Christina Ricci. Il fumettista italiano – che sta completando per la serie X-Men una storia dedicata alle X-girls, all`interno del master ha dato lezioni sulla sostanziale differenza che esiste tra l`arte figurativa e il fumetto. Nulla di rilevante invece nell`incontro tra Christina Ricci e i ragazzi del festival, che l`ammirano soprattutto per i suoi ruoli horror da bambina prodigio e che con stupore si trovano davanti una donna molto più interessata ai ruoli drammatici (”i personaggi che hanno caratteri particolari e una forte personalitࠔ) e desiderosa di passare presto alla regia. Una bellissima scoperta, invece, la proiezione serale di “Comizi d`amore” di Pier Paolo Pasolini che nella serie di interviste che montò in questo lungometraggio del 1965 interrrogò centinaia di italiani su argomenti che all`epoca, e forse non solo allora, erano considerati tabù: il sesso, il matrimonio, l`onore, il divorzio, la prostituzione. E una domanda sorge spontanea: il nostro paese è davvero tanto lontano da quelle risposte che davano l`impressione di un` arretratezza e un`ignoranza presente in diversi strati della popolazione?