Il cigno nero

18/02/11 - Ambientato nel delicato mondo della danza Il cigno nero-Black Swan si rivela uno dei thriller...

18/02/11 – Ambientato nel delicato mondo della danza Il cigno nero (Black Swan) si rivela uno dei thriller psicologici, con alcuni tocchi horror, più suggestivi ed emozionanti della stagione cinematografica. Diretta da Darren Aronofsky, tra i registi più interessanti nella sua generazione, la storia segue le vicende di Nina (Natalie Portman), una ballerina di New York la cui completa esistenza è assorbita dal ballo, spinta anche dalla madre ex-danzatrice in pensione apprensiva e possessiva che vorrebbe non vederla mai crescere.

La vita di Nina cambia radicalmente quando il direttore artistico del Teatro, Thomas Leroy (un avvincente e cinico Vincent Cassel), la sceglie per il ruolo della protagonista de Il lago dei cigni di Ciaikovskij. L’opera prevede per la protagonista due parti nello stesso personaggio: Il cigno bianco, colei che ama il principe con la sua purezza e fragilità, e Il cigno nero, l’antagonistà sensuale e provocante che finirà per strappare l’amato alla sua rivale. Così Il cigno bianco finirà con l’uccidersi. Mentre Nina è perfetta nel ruolo del cigno bianco, la sua frigidità e mancanza di esperienza con il mondo dei sensi la rendono inadatta al ruolo di quello nero. Purtroppo per lei esiste una concorrente che incarna tutto ciò che Nina non è: Lily (Mila Kunis) ingannevole e sensuale, anche lei in grado di impressionare il direttore artistico. La ballerina comincia così una disperata ricerca della sua parte oscura, del suo doppio, di quell’anima tenebrosa che potrebbe permetterle di diventare il vero cigno nero. Un percorso che la conduce a un passo dalla follia: lei sempre rinchiusa in un tragico universo adolescenziale tenta disperatamente di aprirsi al mondo, soprattutto a quello del sesso, mentre la sua esistenza si trasforma lentamente in un incubo costellato di continue allucinazioni. A rendere ancora più tragica la situazione è l’incidente della precedente star del teatro Beth, Winona Ryder, che non accettando il suo tramonto si getta volontariamente sotto una macchina. In lei, quasi inconsciamente, Nina vede il suo possibile destino, come quello di ogni grande artista che non si rassegna alla fine della carriera.

Ma Il cigno nero non è solo un thriller psicologico con delle sfumature horror. Come in The Wrestler, film precedente del regista, Aronofsky si concentra sul dolore fisico dell’universo del ballo, sulla fatica, sui corpi sofferenti fatti di unghie sanguinolenti, schiene martoriate, piedi contorti con una ferocia non affatto dissimile dal mondo del Wrestling.

Intanto arriva la grande serata del debutto, prima dell’evento Nina ha ancora delle allucinazioni, ma il risultato è clamoroso. Nina balla come non ha mai danzato e il suo cigno nero è semplicemente perfetto.Tutto il suo balletto è perfetto, peccato che prima della perfomance si sia ferita a morte. Una morte che le regala un finale impeccabile,lontana dalla vecchiaia e dal tramonto. Un finale che ci ricorda che la bellezza può essere eterna solo se unica.

LIA COLUCCI

Regia: Darren Aronofsky
Produzione: USA 2010
Cast: Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey, Winona Ryder
Durata: 103′
Genere: thriller
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 18 febbraio 2011

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Il cigno nero, trailer: