“Il divo” di Bari

17/01/09 - Un trionfo schiacciante, che riconosce la portata artistica di uno stile personale e moderno...

(dalla nostra inviata Laura Croce)

17/01/09 – Un trionfo schiacciante, che riconosce la portata artistica di uno stile personale e moderno, eppure dotato di quella potenza immaginifica ed espressiva dei grandi classici. “Il Divo” ha conquistato la giuria del Festival “Per il cinema italiano” di Bari, aggiudicandosi ben sette premi: a Daniela Ciancio per i costumi, a Lino Fiorito per la scenografia, a Luca Bigazzi per la fotografia, a Teho Teardo per le musiche, a Nicola Giuliano e altri in qualità di migliori produttori e, infine, a Paolo Sorrentino per la miglior regia e la miglior sceneggiatura. “Sono molto felice di essere stato premiato da questa giuria fatta in particolare di giovani. Certo, si spera di piacere a tutti, ma i giovani sono quelli che ti seguiranno nel tuo percorso” – commenta l`autore del film già premiato da Cannes, dalla critica e, non da ultimo, anche dal pubblico italiano, del cui sostegno Sorrentino si dice molto soddisfatto.

Il festival di Bari ha dunque confermato molti dei riconoscimenti assegnati da altre manifestazioni nazionali e internazionali, nonchè dalla percezione generale dei media e della critica, difficilmente rispecchiati dalle fredde cifre del botteghino. I premi non sono infatti mancati per l`altro film rivelazione dell`annata 2008, “Gomorra” di Matteo Garrone, che si aggiudica il miglior montaggio e il miglior soggetto, attribuito quest`ultimo a Roberto Saviano. Migliori attori si sono confermati Silvio Orlando per “Il papà di Giovanna” e Donatella Finocchiaro per “Galantuomini”, ruoli che gli erano valsi rispettivamente il trionfo a Venezia e a Roma. Nel documentario si riaffaccia alla ribalta “Below sea level”, di Gianfranco Rosi, già vincitore di uno dei premi collaterali della Mostra del Cinema, mentre la Giuria decide di assegnare anche una menzione speciale a “Come un uomo sulla terra”, di Andrea Segre. Miglior cortometraggio, “Bab al Samah” di Francesco Sperandeo, mentre il riconoscimento per l`opera prima va a Marco Pontecorvo per “PA-RA-DA”.

Tutti i premi saranno consegnati stasera, al Kursaal di Bari, durante una cerimonia presentata da Ugo Gregoretti e Veronica Pivetti, accompagnata da un concerto di musiche da film di Nino Rota. Una conclusione in grande stile per una manifestazione che ha registrato un vero successo di pubblico, soprattutto per un`“edizione 0” nata nel periodo dei tagli alla cultura e con un budget totale di 600 mila euro, con cui – commenta il direttore artistico Felice Laudadio – “ il Festival di Roma non riuscirebbe a fare mezza giornata”. 17 mila spettatori hanno affollato proiezioni, eventi speciali, lezioni di cinema e workshop, animando una kemresse che mira a crescere e a svilupparsi dando spazio anche a nuovi settori come il cinema scritto, diretto e prodotto per la tv. “I dati sono sotto gli occhi di tutti” – commenta il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, pervenuto alla manifestazione per tracciare un piccolo bilancio. “àˆ quasi difficile immaginare una tale quantità di eventi con il tutto esaurito. L`adesione del territorio è stata quasi fisica, ed è un successo straordinario per un festival povero di mondanità e d interventi finanziari, ma ricchissimo di suggestioni”.