Il rifugio

27/08/10 - In attesa del suo prossimo film, arriva nelle sale "Il rifugio", dell'autore francese François Ozon...

In attesa del suo prossimo film, arriva nelle sale “Il rifugio”, dell’autore francese François Ozon

27/08/10 – Ozon è senz’altro un regista prolifico e generoso, sempre alla ricerca di un’ostinata originalità, sia essa narrativa o di messa in scena. Nel caso del suo ultimo film, Il rifugio (2009), la scommessa si gioca sulla reale gravidanza dell’attrice protagonista Isabelle Carré e dunque sull’atto del filmare quella particolare e decisiva condizione umana che di solito al cinema viene artificiosamente risolta con la prostetica.

il rifugioIl problema è che Ozon a conti fatti non sembra aver avuto abbastanza coraggio, per cui la gravidanza non si fa mai autentica questione da sollevare o da problematizzare, se non forse nel dialogo con l’invadente signora che la Carré incontra in spiaggia e che la mette diabolicamente in guardia sulla sofferenza insita nel parto e nella successiva educazione di un bambino. Magari Ozon non voleva appesantire il già gravoso compito assegnato alla sua attrice principale; ma, un po’ malignamente, è il caso di dire che forse il cinema di Ozon non è in grado di reggere una sfida così smisurata. I film del regista francese si potrebbero far rientrare nella categoria dei melodrammi freddi, raramente aperti all’improvvisa epifania del reale. Ed è proprio questo il motivo per cui Il rifugio fallisce il suo obiettivo: il mettersi in gioco viene solo dalla parte dell’attrice e non della regia o della sceneggiatura. Infatti non vi è mai spazio per l’improvvisazione; tutto è come sempre previsto secondo dei rigidi binari e, invece di lanciarsi a filmare in modo anche documentaristico la trasformazione del corpo di Isabelle Carré, si è preferito scrivere la sceneggiatura in tutta fretta per restare nei tempi della gravidanza e poi girare Il rifugio come se si trattasse di un film qualunque, come se insomma non fosse in gioco un qualcosa capace di intrecciare pericolosamente realtà e finzione.

Se con Nick’s Movie Wenders ha operato l’atto più crudele della storia del cinema filmando la “gestazione” della morte, con Il rifugio Ozon aveva l’opportunità di filmare la “gestazione” della nascita e se l’è lasciata sfuggire.

ALESSANDRO ANIBALLI

Titolo originale: Le Refuge
Produzione: Francia 2009
Regia: François Ozon
Cat: Isabelle Carré, Louis-Ronan Choisy, Pierre Louis-Calixte, Melvil Poupaud, Claire Vernet
Durata: 90′
Genere: drammatico
Distribuzione: Teodora Film
Data di uscita: 27 agosto 2010

Il rifugio – trailer italiano: