L’isola delle coppie

01/12/09 - Ognuno ha le sue tradizioni e le sue festività, e ogni nazione ha i film che si merita per quanto...

Il Natale che non vorremmo

01/12/09 – Ognuno ha le sue tradizioni e le sue festività, e ogni nazione ha i film che si merita per quanto riguarda le visioni festive: sintetizzando potremmo dire che ognuno ha i suoi cine-panettoni. Così se in Italia ci sono comici quasi televisivi in sketch apertamente d’avanspettacolo, se in Francia hanno commedie più o meno sensate, comunque di grana almeno media, in America si limitano semplicemente a spostare alle feste una qualunque trama da commedia brillante. Esattamente come ha fatto Peter Billingsley, produttore di commedie all’esordio nella regia, che però non riesce a replicare la verve del suo precedente film natalizio, “Tutti insieme inevitabilmente”.

l'isola delle coppieDave e Ronnie sono una coppia felice e solida che decidono, assieme ad altri amici, di supportare il percorso di Jason e Cynthia per ritrovare l’equilibrio in un posto paradisiaco, dove la vacanza diventa terapia di coppia. E scopriranno le falle del loro rapporto. Classico film post-amore, di quelli che sembrano centrali nella commedia moderna, in cui la sceneggiatura di Jon Favreau, Vince Vaughn e Dana Fox prova a mescolare vari tipi di approcci e umorismo non trovando mai il bandolo della matassa. Il film si pone fin da subito secondo coordinate classiche sia per quanto riguarda l’ambientazione esotica, che non può mancare in ogni film natalizio, sia per le dinamiche e le traiettorie dei personaggi, strutturati in modo che ogni tipologia di coppia e di etnia possa tranquillamente fruire del film, con annessi flebili tocchi di satira. Oltre a dimostrare una vena per il numero quattro (il titolo originale del precedente lavoro del regista/produttore era “Four Christmases”), Billingsley cerca di amalgamare e inglobare nel suo film non solo gli spettatori sociologicamente intesi, ma anche le loro richieste umoristiche, alternando gag volgari e sessuali ad accenti slapstick, ma gli manca il tocco.

Non serve Billy Wilder per capire che il regista manca del tutto dei tempi e della consapevolezza per gestire anche la volgarità (l’orribile sequenza dello yoga) e se poi si fa scrivere una sceneggiatura a degli attori, questa finirà probabilmente in una sequela di gag stiracchiate partorite con l’intento – fallito – di lasciare briglia sciolta a una presunta inventiva. Che non può trovare un vero e proprio sbocco se la maggioranza degli interpreti maschili risponde al cliché del fessacchiotto obeso (almeno finché non si riappropria della propria mascolinità) e che l’unico attore, Jean Reno, è sprecato in una macchietta triste. Ognuno ha il suo Natale cinematografico: viene voglia di abolire la festività.

(EMANUELE RAUCO)

Titolo originale: Couples Retreat
Produzione: USA 2009
Regia: Peter Billingsley
Cast: Vince Vaughn, Jason Bateman, Jon Favreau, Faizon Love, Kristin Davis
Durata: 107′
Genere: commedia
Distribuzione: Universal Pictures
Data di uscita: 4 dicembre 2009

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