La fine è il mio inizio

28/03/11 - Elio Germano e Bruno Ganz raccontano gli ultimi giorni di Tiziano Terzani in uno spirituale dramma di Jo Baier.

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA ai protagonisti di La fine è il mio inizio:

  • l’attore Bruno Ganz
  • l’attore Elio Germano
  • l’attrice Andrea Osvart
  • La figura di Tiziano Terzani è una delle più influenti del panorama culturale italiano degli ultimi anni, giornalista, scrittore, viaggiatore e filosofo che ha raccontato l’estremo oriente e la sua spiritualità. A sette anni dalla morte, Jo Baier ne racconta gli ultimi giorni come un lungo dialogo letterario. Sentendo vicina la morte a causa di un cancro, Terzani chiama il figlio per raccontargli la sua vita, per confrontarsi con lui e per permettergli di scrivere il libro definitivo sulla sua vita. Il libro di Terzani, omonimo del film, è diventata una sceneggiatura del figlio Folco e di Ulrich Limmer (anche produttore) che racconta una precisa e difficile scelta di vita attraverso un dialogo familiare intenso.

    Il film infatti, col pretesto di rendicontare un’esistenza, diventa una riflessione sui percorsi personali, professionali, spirituali, il confronto tra due persone più simili di quanto non pensino, il racconto torrenziale di una vita che delinea un quieto cammino verso la morte: Baier, che viene soprattutto dal reportage e dal documentario, trattiene lo spirito di Terzani attraverso i luoghi e i personaggi, non pontifica mai e porta a casa la difficile sfida di fare un film “chiuso” (ma in realtà apertissimo) tra due personaggi e nient’altro. Oltre a una sceneggiatura solida, dai dialoghi onnipresenti e mai invasivi, il film riesce perché sa far fruttare non solo una regia attenta, ma soprattutto il gioco degli attori, tra un Bruno Ganz (ben doppiato da Luca Biagini, nonostante l’accento toscano) saggio e ironico e un Elio Germano stavolta al servizio del suo collega, ma comunque efficace. Film ascetico eppure non ostico.

    EMANUELE RAUCO

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