L’Aquila, un anno dopo

23/09/10 - “Memory hunters” (cacciatori di memorie) è il progetto dell’accademia dell’immagine...

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA, a cura di Giovanna Barreca, ai registi:

(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)

23/09/10 – “Memory hunters” (cacciatori di memorie) è il progetto dell’Accademia dell’immagine del capoluogo aquilano. Dalla tragedia del terremoto in Abruzzo, i suoi studenti guidati da un regista (quest’anno è stata la volta di Gianfranco Rosi) seguono il difficile e purtroppo lungo percorso che la città ha intrapreso per tornare alla normalità, e soprattutto ritrovare la sua identità dopo la distruzione che la colpì la notte del 6 aprile 2009 e che causò 308 vittime e 70000 sfollati. Per questo la prima tappa, Un anno dopo, presentata dagli studenti del III anno, nella sezione “Orizzonti” della 67. Mostra del cinema di Venezia, inizia con un viaggio su un autobus di linea che attraversa la città, passa per non luoghi come il centro commerciale – unico punto di aggregazione esistente in questo lungo anno trascorso dagli aquilani lontano dai loro quartieri – per concludersi nella piazza della città la notte dell’anniversario della tragedia, sullo striscione “riprendiamoci la nostra città”.

Un grido, un’esortazione, un bisogno che questi studenti, provenienti da tutta Italia, con grande determinazione rimasti a L’Aquila per studiare e per testimoniare, hanno raccolto e raccontato; grazie all’occhio partecipe della telecamera ci hanno restituito il colore, la disperazione, “lo sguardo che si frammenta e si ricompone con il mondo che è rimasto escluso dal quadro e va portato avanti fino alla fine” ha dichiarato Danilo Barozzi. Sospesa è la vita dell’anziana signora nel campo, della sua vicina che passa davanti alla sua vecchia casa tutti i giorni, delle due ragazze alla fermata dell’autobus che smarrite non si ritrovano nella nuova geometria assunta dalla città. La perdita di orientamento nei silenzi che regnano nella città che gli aquilani con forza rivogliono e nelle new town dove le persone devono vivere ma dove in realtà non si sentono a casa. Alle musiche hanno lavorato gli studenti del conservatorio statale di musica “Alfredo Casella” di L’Aquila.

Per maggiori info sul progetto: www.accademiaimmagine.org