L’ateo Moretti ci riprova

13/05/11 - Dopo la Palma per La stanza del figlio, il regista torna in concorso. Accoglienza tiepida ma la stampa ha già ribattezzato l'opera "Habemus Film".

Dalla nostra inviata Lia Colucci

Ascolta la conferenza stampa al Festival di Cannes del film:

  • Habemus Papam
  • Accolto da un applauso breve ma intenso ma soprattutto da molte risate durante la proiezione, il film di Nanni Moretti a Cannes è già stato ribattezzato, dalla stampa straniera, Habemus Film. In fondo Moretti sulla Croisette si sente a casa, è la terza volta che respira l’aria della costiera francese: l’ultima volta nel 2001 vinse addirittura la Palma d’Oro con La Stanza del figlio. E poi non può non sentirsi a casa si è portato dietro tutto il cast del film, mai visto una conferenza stampa tanto affollata: gli sceneggiatori Francesco Piccolo e Federica Pontremoli che insieme a lui hanno composto il film, un emozionatissimo Domenico Procacci che invece è al suo battesimo francese come produttore, ovviamente Michel Piccoli tra gli aspiranti al Premio quale miglior attore Margherita Buy, Jerzy Sturhr, Dario Cantarelli, Renato Scarpa e addirittura nelle prime file si può scorgere, inattesa, l’ex-amministratrice delegata di Rai Cinema Caterina D’Amico, oggi direttrice della Casa del Cinema di Roma. Misteri morettiani. Il regista è abile non solo a fare il suo mestiere ma anche a schivare le frecciatine della stampa straniera soprattutto la prima domanda di un preoccupato rappresentante della Radio polacca, che con Wojtyla appena beatificato, chiede lumi, spiegazioni e cerca di capire la posizione dell’artista. Ma Nanni non si lascia intimorire e chiarisce che non c’è nessun intento di porre in contrasto fede e ragione o psicoanalisi e fede, piuttosto è stato attratto dalle simmetrie del Vaticano. Ma ha deciso a monte di non spiegare granchè per rendere il film più affascinante.

    Nanni si lascia sfuggire solo una battuta che è ripresa da tutti i siti e giornali stranieri. Si tratta di una frase scippata al grande Bunuel: ”Grazie a Dio sono Ateo”, risatine in sala accompagnano le parole del cineasta. Ma la stampa francese, messicana e anche quella svizzera non paga, si rivolge all’attore Michel Piccoli per interrogarlo sul grido di rifiuto che gli impedisce l’accesso al famoso balcone di Piazza San Pietro per incontrare i fedeli dopo che il Conclave lo ha consacrato Papa. Piccoli dichiara semplicemente che Moretti glielo ha fatto ripetere dieci, venti volte. Una volta lo hanno provato anche mentre erano in un bar a prendere da bere. A noi non resta che aspettare il verdetto della Giuria capitanata da De Niro, per vedere se anche questa volta Nanni, che è da sempre adorato dai francesi, ce la farà ad ottenere l’ambito premio o qualcosa di molto vicino.

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