Mine vaganti per Ozpetek

15/02/10 - Nel '97 "Il bagno turco" venne rifiutato a Berlino e accettato al festival di Cannes...

ozpetek, fantastichini, scamarcio

(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)

mine vaganti15/02/10 – Nel ’97 “Il bagno turco” venne rifiutato a Berlino e accettato al festival di Cannes, offrendo la possibilita al regista turco, trasferitosi in Italia a 17 anni per lavorare nel cinema, di ricevere notorietà e attenzione internazionale. A diversi anni di distanza, Ferzan Ozpetek, presente all’edizione numero sessanta della Berlinale, nella rassegna Panorama Special, ricorda sorridendo l’episodio ed entusiasta, con accanto il co-sceneggiatore Ivan Cotroneo e l’attore Riccardo Scamarcio, ci parla della sua ‘commedia brillante’ sull’incapacità di accogliere e di ascoltare l’altro. Perché è vero che i protagonisti principali sono i due fratelli omosessessuali (Scamarcio e Favino) che in una Lecce teatro di pettegolezzi – al pari di diverse realtà di provincia – devono trovare il modo di far accettare alla famiglia la loro diversità, ma come è capitato in passato Ozpetek racconta una storia corale con la famiglia al centro dell’universo narrato. Una famiglia di imprenditori della pasta che vive e accetta solo le regole del suo piccolo universo, ricco di ipocrisie e incapace di manifestare apertamente i propri sentimenti. “Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare, sbaglia per conto tuo, sempre” è il testamento che la nonna di Tommaso (un’intensa Ilaria Occhini) lascia al nipote, lacerato tra la volontà di affermare le proprie scelte e di non spezzare completamente il suo legame con la famiglia. Buona la direzione di tutto il cast, che vede anche la presenza di Nicole Grimaudo, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Ilaria Occhini, Elena Sofia Ricci e il cammeo di Carolina Crescentini.