01/09/10 – Quattro Premi Oscar con il Sngci a Venezia 67: con Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, in arrivo dal set di Martin Scorsese per ritirare, venerdì 10, in Sala Grande, il Premio “Pietro Bianchi” 2010, anche Tilda Swinton, protagonista (e coproduttrice) del film di Luca Guadagnino Io sono l’amore arriva al Lido, il 9, per ricevere, eccezionalmente alla Mostra, il Nastro d’Argento Europeo che, per impegni di set, non aveva potuto ritirare a Taormina. Nastro a sorpresa, a Venezia, anche per Quentin Tarantino: i giornalisti cinematografici portano alla Mostra, d’intesa con Taormina Arte e la Sicilia, il premio destinato al miglior film extraeuropeo assegnato dai Nastri d’Argento proprio al suo Bastardi senza gloria, distribuito in Italia dalla Uip. Sarà invece consegnato l’8 settembre, subito prima della cerimonia per il Premio Arcobaleno Latino, il Biraghi, quest’anno destinato a Nicole Grimaudo e Michele Riondino, rivelazioni 2010, che il Sindacato festeggia la notte prima con una festa sulla Terrazza Nastro Azzurro.
Grandi protagonisti e star emergenti, dunque, come sempre tra le segnalazioni dei Giornalisti cinematografici che portano al Lido anche la suggestione del Teatro Antico, sede tradizionale dei Nastri, dopo aver annunciato, proprio in questi giorni a Taormina, le date della prossima edizione del premio destinato ai migliori autori, produttori e protagonisti del cinema italiano: saranno consegnati al teatro Antico il 25 Giugno 2011, un sabato nel cuore di un intero week end dedicato a festeggiare, oltre le giornate del Taormina Film Fest, il 65.mo compleanno del Premio, un anniversario speciale per il quale sono già in programma molti eventi. «Sì, questo compleanno merita un appuntamento particolare» spiega, a nome del Sindacato, il Presidente Laura Delli Colli «E il successo, anche internazionale, dell’edizione 2010 suggerisce una soluzione che, come ripeteremo a Venezia, in occasione dell consegna straordinaria dei due Nastri internazionali 2010, offra a Taormina e alla Sicilia, oltrechè ai protagonisti di un Premio molto amato dal cinema, una visibilità ancora più forte. Anche attraverso la televisione che – l’esperienza felice di Raiuno e Rai International lo merita – con il Teatro più disponibile per gli allestimenti e le prove della vigilia, a breve distanza dalla chiusura del Taormina Film Fest, sarà così in grado di assicurare possibilità diverse anche per la messa in onda e gli ascolti».
Tornando a Venezia, le iniziative del Sngci al Lido, dal Biraghi al Premio Francesco Pasinetti che sarà annunciato alla fine, come sempre, sulle scelte di tutti gli iscritti Sngci accreditati alla Mostra, sono orientate, oltre i tradizionali premi, anche a sottolineare i molti spunti offerti dai problemi e dalle prospettive della realtà cinematografica italiana: tagli, pirateria, nuova legge, tax credit e tax shelter, filmcommission e progetti internazionali sono i temi sui quali il Sindacato interverrà partecipando alle molte iniziative annunciate, da quelle delle Giornate degli Autori alle manifestazioni della Fondazione Rossellini, all’annuncio delle iniziative
dedicate al 75.mo del Centro Sperimentale di Cinematografia, al quale Cinemagazine, nel numero dedicato alla Mostra che sarà tradizionalmente distribuito al Lido, dedica uno speciale.
In occasione del Premio Bianchi, assegnato negli anni ai più importanti protagonisti del cinema italiano il Sngci ha proposto inoltre alla Mostra, che lo presenta fuori concorso, in anteprima mondiale il film di Gianfranco Giagni Dante Ferretti: scenografo italiano-Dante Ferretti:production designer, in programma, con la consegna del Premio, Venerdì 10 Settembre, in Sala Grande (ore 12, conferenza stampa ufficiale ore 15). Per Dante Ferretti il Premio Bianchi 2010, condiviso con Francesca Lo Schiavo, si aggiunge a ben dodici Nastri d’argento ricevuti dai Giornalisti Cinematografici nell’arco di quasi venticinque anni: dai felliniani La città delle donne (1980), E la nave va (1984), Ginger e Fred (1986) ai più recenti, il Nastro speciale per The Aviator (2006) e quello per The black Dahlia (2007).
