Sguardi sonori

21/09/11 - Hanna: La fiaba nera di Joe Wright con Cate Blanchett segnata dai suoni inquieti e trascinanti dei Chemical Brothers.

Sguardi sonori – Viaggio tra le sette note composte per la settima arte – a cura di Emanuele Rauco

sguardi-sonori-interno.jpgUscito col solleone e il mare a portata di mano, Hanna – nuovo film di Joe Wright con Saoirse Ronan e Cate Blanchett – è passato quasi inosservato incassando appena 400 mila euro; è un peccato per un film così interessante, di cui però di certo non passa sotto silenzio la colonna sonora elettronica firmata dai Chemical Brothers, uno dei più importanti complessi del filone, che danno ancora più spessore e forza all’esplosivo lavoro registico. Tom Rowlands ed Ed Simons, menti computer e sintetizzatori dietro al progetto, prendono la spiazzante commistione tra fiaba, spy story e racconto di formazione familiare e danno un ulteriore strato, un registro alternativo, una chiave di lettura insondabile attraverso una ventina di composizioni techno/dance, distorsioni del pop e del rock contemporanei, ma anche della classica concezione delle musiche da film, che rendono il comparto audio-visivo del film di potenza rara negli ultimi tempi.

Aperta e chiusa dal dolce e vagamente sinistro Hannah’s Theme, replicato poi in chiusura da una versione vocale che pare uscita più dai Sigur Ros che dai “fratelli chimici”, la soundtrack è praticamente un concept album del duo che segue la traccia narrativa del film per addentrarsi nel suo mondo incantato e funereo, violento e meraviglioso, che passa dall’avventura di Escape 700 al luna park di The Devil Is in the Details che fa da tema e leit motiv della partitura (vedasi The Devil Is in the Beats), dalle atmosfere di classica suspense di The Sandman alla travolgente lettura rock del confronto di Edipo in Hanna vs Marissa. E’ evidente, come dimostrano i superbi lavori di Trent Reznor e Atticus Ross per The Social Network di Fincher (premiato con l’Oscar) o dei Daft Punk per Tron: Legacy, che la musica elettronica è divenuta uno dei migliori mezzi sonori per rendere vivo lo sfuggente cinema contemporaneo e le sue forme più o meno nuove. E i Chemical Brothers ne danno una nuova, ossessiva dimostrazione.