Dal nostro inviato EMANUELE RAUCO
E’ una delle più brave e celebrate attrici italiane, capace di passare dal dramma esistenziale di Michelangelo Antonioni alla commedia brillante di Mario Monicelli e Alberto Sordi: Monica Vitti oggi compie 80 anni, e nonostante sia fuori dalle scene da circa 20, resta ancora una delle icone del nostro cinema. E il festival internazionale del film di Roma non poteva non accorgersene. Infatti l’Auditorium presenta durante i giorni della rassegna una mostra fotografica a lei dedicata, che ripercorre i momenti più belli di 50 anni di carriera, dai grandi capolavori del cinema d’autore, come L’avventura, L’eclisse, Deserto rosso, fino al film che l’ha rivelata mattatrice comica, La ragazza con la pistola, passando per il connubio con Sordi e arrivando a Scandalo segreto, il suo ultimo film per il cinema, ma anche la sua prima e unica regia, condivisa col marito, il fotografo Roberto Russo.
E oggi, proprio per celebrare il compleanno della grande Monica, è il giorno della presentazione di La dolce Vitti, libro curato dal giornalista Stefano Stefanutto Rosa (edito da Cinecittà Luce) che ripercorre l’avventura artistica e umana, dall’accademia fino agli esperimenti come autrice, di Maria Luisa Ceciarelli – vero nome dell’attrice – attraverso ricordi, riflessioni e racconti, sia autobiografici sia frutto di testimonianze di grandi del cinema nostrano come Ettore Scola, Tinto Brass, Giancarlo Giannini, Catherine Spaak e molti altri; il tutto arricchito da bellissime fotografie dell’archivio della Cineteca Nazionale, dell’Istituto Luce e dello studio Russo. Anche se dal ’91 non possiamo più godere del suo talento, della sua bellezza, della sua immagine – a causa di una malattia degenerativa – i suoi film sono tra le più solide e luminose colonne portanti dell’immaginario cinematografico italiano. E fosse solo per questo, prescindendo dalla sua arte, non possiamo che augurare alla Signora Vitti tanti auguri di cuore.
