The Box

16/07/09 - The Box di Richard Kelly : una seconda possibilità, sprecata per tutti. Genio, bambino prodigio, enfant...

Una seconda possibilità, sprecata per tutti

16/07/09 – Genio, bambino prodigio, enfant terribile: sono i soprannomi piuttosto banali affibbiati a Richard Kelly ai tempi di Donnie Darko, uno dei film simbolo del cinema giovane degli anni ’00. Ma dopo la sceneggiatura di Domino per Tony Scott e la regia del pasticcio Southland Tales, i nomignoli per Kelly sono un po’ cambiati, tanto che questo The Box – giunto in Italia con quasi un anno di ritardo – sembra un’ultima spiaggia. In cui Kelly annega.

the boxA Norma e Arthur, coppia borghese con qualche difficoltà economica, viene offerta una clamorosa opportunità: un uomo sfigurato gli offre un milione di dollari in cambio del semplice gesto di premere un pulsante, che ucciderà una persona a loro sconosciuta. Cosa faranno? E quali saranno le conseguenze delle loro scelte? Kelly trae il suo terzo lungometraggio da un racconto di Richard Matheson, lo riempie di suggestioni estranee e prova a tirarne fuori un thriller-fantasy dagli influssi mistici di cui però non regge il passo. Il film vorrebbe mettere in scena il dilemma morale di una coppia, di una famiglia borghese di fronte alla morte, diventando una sorta di allegoria del “mors tua vita mea” che pare accompagnare l’evoluzione sociale della classe media, ma Kelly – attratto com’è dai simbolismi e dai misteri dell’immagine – sposta tutto sul complotto, sull’oscurità nascosta negli Stati Uniti e sulle conseguenze estreme delle nostre azioni, che si affacciano sull’aldilà, al limite tra vita e morte. E’ qui probabilmente il problema del film e di Kelly, capace di costruire una perfetta atmosfera in tutto il primo blocco e nel finale, quando resta sul terreno e lascia l’insondabile così com’è, crollando poi quando vuole dare un volto confuso all’infilmabile, quando abbonda di toni sospesi e immagine ricorrenti per dare un senso (che non c’è) alla sua incomprensibile idea di oltre-vita.

Kelly ci saprebbe fare, tanto come regista (il digitale e i misteriosi zoom avanti, capaci di creare una lentezza che porta tensione) quanto come narratore, il punto è che per dire ciò che vuole dire – e non è detto che lo sappia – sceglie vie impervie che non contemplano lo spettatore: l’esatto contrario del cinema d’autore a cui guarda Kelly, che sa ricompensare anche le imprese più ardue per il pubblico. Che non si può consolare troppo nemmeno con gli interpreti, visto che oltre al funzionale James Marsden, Cameron Diaz pare del tutto fuori ruolo, lasciando al grande Frank Langella il compito di rubare loro il film.

EMANUELE RAUCO

Titolo originale: The box
Produzione: USA 2009
Regia: Richard Kelly
Cast: Cameron Diaz, James Marsden, Frank Langella, James Rebhorn, Holmes Osborne, Scott Winters
Durata: 115′
Genere: thriller
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 21 luglio 2010

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The box trailer italiano: