Un Diesel Fast&Furious

26/03/09 - Di solito si fa fatica a staccare da un attore l`immagine dei personaggi che interpreta...

L’attore action per eccellenza presenta a Roma con Michelle Rodriguez “Fast and Furious – Solo parti originali” e svela il suo segreto: “Faccio film col cuore, per questo il pubblico ama i miei personaggi”

vin_diesel26/03/09 – Di solito si fa fatica a staccare da un attore l`immagine dei personaggi che interpreta: così va da sè che se vediamo Vin Diesel fare sempre ruoli da rozzo coatto – forse dal cuore – abituato a spaccare, far esplodere, correre e dire sarcastiche battute, difficilmente ce lo possiamo immaginare come è apparso all`Hotel Hassler, in occasione della presentazione del quarto episodio della serie “Fast and Furious – Solo parti originali” (in uscita il prossimo 10 aprile): posato, calmo, cordiale. Assieme a lui, più frizzante e solare, Michelle Rodriguez, non proprio co-protagonista del film di Justin Lin, ma presenza di spicco, anche per i suoi trascorsi in Lost. Assieme parlano del rapporto del film con la moda del tuning, cioè la pratica nel modificare e potenziare automobili: Diesel (nomen omen) è consapevole del fatto che la prima pellicola abbia amplificato un fenomeno sotterraneo, sfruttando la sottocultura, ma anche diffondendola e prendendo una posizione precisa al riguardo. “Il bello dell`essere attori, d`altronde – sottolinea Rodriguez – è quello di dare voce alle tribù contemporanee, per conoscere culture e mondi diversi”. I due tornano a lavorare a otto anni di distanza dal primo film, e per Diesel è una tappa importante: “Ho aspettato un copione adatto, Hollywood non mi compra, non faccio un seguito solo perchè guadagnerei molti soldi. Faccio film col cuore, è per questo che il pubblico ama i miei personaggi”. Per la sua partner cinematografica, invece, il film è un passo per arrivare alla scrittura e alla sceneggiatura, come dimostra il suo progetto di un film sulla rivoluzione dominicana a cui è molto legata, anche produttivamente.

michelle-rodriguezIl quarto “Fast and Furious” è stato concepito e girato a ridosso dello sciopero degli sceneggiatori e tutta la pre-produzione è stata realizzata senza script, e in questo la provenienza di Lin dal cinema indipendente è stata sicuramente d`aiuto, così come il background di Diesel: “Sono cresciuto coi film di Stallone e Schwarzenegger, ma le mie fonti d’ispirazione risalgono a Brando, a Paul Newman, e questo perchè nel passato i film d`azione e d`avventura non erano etichettati, non si pensava a indirizzarli in un ghetto”. Parlando di modelli, Rodriguez ha confessato di adorare personaggi femminili di James Cameron – come la Sigourney Weaver di “Alien” – riflettendo anche sui tre tipi di donne che si possono incontrare al cinema, come nella vita: “Ci sono le Cleopatra, che usano il fascino per conquistare qualcosa, le Mamme, che passano la loro vita a dare amore e donare la vita, e quelle come me, di cui non si parla molto, le Principesse Guerriere, donne integre forti e indipendenti, che è sempre più difficile incontrare”.

Ma Diesel ha anche un altro riferimento personale: la passione per i videogiochi (di cui è anche produttore), un`esperienza sociale e comunitaria che si è tramutata con l`avvento di internet e che è molto diversa da quella fatta da lui in gioventù, solitaria e un po` “sfigata”. Proprio per questo Diesel ha sempre portato su console tutti i film da lui interpretati, ampliandone la mitologia – soprattutto quella di Riddick – con spin off e titoli paralleli. E in effetti i suoi film sono un po` degli abnormi videogames, l`unica differenza è che siamo costretti a vedere qualcun altro giocare.

(EMANUELE RAUCO)