X-Men le origini: Wolverine

30/04/09 - Distribuito dalla 20th Century Fox, prodotto dalla Marvel, con la regia di Gavin Hood...

Arriva lo spin-off dedicato al mutane artigliato più popolare della saga Marvel. Tanta azione ed effetti speciali per un altro capitolo della mitologia contemporanea

x-men-le-origini-wolverine30/04/09 – Distribuito dalla 20th Century Fox, prodotto dalla Marvel, con la regia di Gavin Hood, è il quarto episodio della saga iniziata nel 2000 con il film “X Men”. La serie s`ispira al fumetto omonimo nato nel 1963 dall`unione tra la penna di Stan Lee e la matita di Jack Kirby, padri anche dei Fantastici Quattro e di Hulk. Come ben sanno gli spettatori delle precedenti uscite (al primo capitolo che ebbe un buon successo, seguì nel 2003 “X Men 2” e poi nel 2006 “X Men: conflitto finale”) gli uomini X sono mutanti che per genetica hanno poteri magnifici, spesso terrificanti e molto differenti tra loro. Qui, come da titolo, si torna a ritroso nella storia di Logan/Wolverine e di Victor/Sabretooth: i due ragazzi, fratellastri, scoprono i loro artigli e il loro potere di rigenerazione addirittura nel 1845. Le prime scene ricostruiscono la loro storia con lo stile della pellicola invecchiata , regalando buone suggestioni. I due sono velocemente raccontati nel passare dalla tragedia adolescenziale alle guerre di Secessione, alla Prima e Seconda Guerra Mondiale e a quella in Vietnam. I fatti presto si complicano, Logan entra in crisi per la troppa violenza e lascia l’esercito americano, finchè qualcuno non inizia a tramare e uccidere i vari mutanti sparsi nel mondo.

Nel film la tensione è costante e il duello è tutto, condito dalle ormai tipiche estetiche del genere: grandi effetti sonori, salti vorticosi, rallenti e pallottole bloccate. La bella di turno (Volpe d’Argento, qui interpretata dalla bellissima e brava Viola Lynn Collins) , guarda caso è l`unica donna nel branco di duri e la sola con poteri teneri (influenza gli altri toccandoli). L`arte recitativa degli attori? Gli si chiede grinta e la sanno mostrare. L`apprensione resta viva anche per i repentini contrasti tra persone e paesaggi sereni e momenti aggressivi, mentre la musica va dai tocchi di pianoforte ai riff percussivi. Sembra si narri come la vita estrema di certi supereroi, veri semidei da Iliade, incorra in pasticci e confusioni tra bene e male, buono e cattivo. Sbagliano, uccidono – troppo – soffrono, mescolano amici e nemici: allora meglio la vita normale e mortale di noi tutti che abbiamo valori e riferimenti ben chiari. Magari.

Nette le diverse citazioni, a partire dalla scena del primo scontro tra i due protagonisti: un vero duello da saloon Western, con tanto di fuggi fuggi degli astanti. Poi le chiamate ad Highlander, con teste da mozzare per rompere l`immortalità , i combattimenti stile Tigre e Dragone e, chissà , forse perfino al format reality con la meta finale di tutti nell`isola. Come quando facciamo gli snob verso Tv o automobili, viene facile criticare i blockbuster hollywoodiani (anche se il nostro ha produzione e set soprattutto australiani) eppure specie a chi ha apprezzato la trilogia X Men, o ama la fantascienza d`azione, il film può certamente piacere.

(CLAUDIO CATALANO)

Titolo originale: X-Men Origins: Wolverine
Produzione: USA, Nuova Zelanda, Australia 2009
Regia: Gavin Hood
Cast: Hugh Jackman, Liev Schreiber, Danny Huston, Dominic Monaghan, Ryan Reynolds, Taylor Kitsch, Will i Am, Lynn Collins
Genere: azione
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 29 aprile 2009