Aspettando Star Trek XI

16/11/08 - L`evento è di quelli che i cinefili un po` nerd attendevano con ansia, perchè J.J.Abrams...

J.J.Abrams presenta il suo nuovo viaggio spaziale
Prime sequenze dall`atteso Star Trek

16/11/08 – L`evento è di quelli che i cinefili un po` nerd attendevano con ansia, perchè J.J.Abrams, creatore di “Alias”, “Lost” e del recente “Fringe”, e regista di “Mission Impossible 3”, è giunto a Roma – al cinema Adriano per la precisione – per presentare le prime sequenze del suo nuovo progetto, “Star Trek”, undicesimo film della serie, ma in realtà una ripartenza, un reboot, come dicono in America e che va tanto di moda. Dopo averci presentato il trailer completo, in cui si mette in evidenza la gran disposizione di mezzi del progetto, J.J. racconta un po` il suo approccio, che era quello di un non-fan che doveva solo produrre il nuovo film della decennale saga, ma che poi è entrato nei personaggi mentre supervisionava la stesura della sceneggiatura. Così, con un fare da discreto istrione, si accinge a presentare, descrvere e commentare le quattro sequenze presentate. La prima ci fa conoscere il giovane James T. Kirk come cadetto scavezzacollo e sbruffone, già la seconda entra più nel vivo dello specifico del film, dove l`espediente di Kirk per entrare sulla nave dell`amico dottore si rivela fallace, ma permette a Kirk di sventare una trappola. Già qui si può vedere che gli elementi classici della serie vengono mescolati con la moderna consapevolezza, e un tocco di humour, di 40 anni di successi.

La terza sequenza proposta è di quelle che faranno tremare i fans: in un viaggio temporale, Kirk incontra il vecchio Spock – interpretato dal grande Leonard Nimoy – che gli presenta Scott, l`addetto al teletrasporto. Quindi come si capisce, il centro narrativo del film saranno i primi passi nella formazione dell`equipaggio dell`Enterprise, «provando a mescolare azione e sentimenti dei personaggi, perchè lo spettacolo, ormai, funziona solo se ci si affeziona ai personaggi». E l`ultima sequenza prova a dar valore a questa affermazione: l`assalto alla piattaforma romulana è una poderosa scena d`azione, a ritmo vorticoso, sostenuta dalla grande mobilità della camera di Abrams. Niente di particolarmente rivelatorio, nè di travolgente visivamente (come invece fu la presentazione di qualche tempo fa di “Transformers”), e soprattutto non condividiamo la scelta di non rispondere alle domande se non in tavole rotonde a inviti; ma un po` d`attesa è cresciuta, più che altro la curiosità nel confronto con una leggenda. A dire il vero però, avremmo preferito vedere il pilot della sua nuova serie, oppure la sua più fulgente scoperta, l`Evangeline Lily che interpreta Kate in “Lost”.

(EMANUELE RAUCO)