Cavalli

17/10/11 - Fiaba western dal sapore antico che Michele Rho fa interpretare a Vinicio Marchioni e Michele Alhaique. In sala con Lucky Red dal 21 ottobre.

Dal nostro inviato EMANUELE RAUCO

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA ai protagonisti del film:

  • il regista Michele Rho
  • Michele Alhaique
  • Negli ultimi tempi il passato italiano è divenuto un terreno da sondare con più cura e attenzione che in passato: lo dimostra per esempio il successo di Noi credevamo di Martone. Lo conferma Michele Rho, regista al primo lungometraggio, che nella sezione Controcampo Italiano presenta Cavalli, un interessante film che mescola l’antichità della storia e una certa modernità di sguardo. La storia è quella di Alessandro e Pietro, due ragazzini che ricevono in regalo due cavalli da domare che li aiuteranno a superare la morte della madre. Da grandi, i due si troveranno però divisi: uno vuole andare lontano, oltre le montagne, l’altro restare in montagna e diventare allevatore. Da un romanzo di Pietro Grossi, Francesco Ghiaccio e il regista traggono una sceneggiatura che racconta percorsi di vita di due fratelli con toni da favola e da western nostrano.

    Un romanzo di formazione lungo venti anni, ambientato negli Appennini di fine ‘800, che preferisce concentrarsi più sui luoghi e sulla contemporaneità delle situazioni che sul ritratto d’epoca, descrivendo due facce di un’Italia, quella dei viaggiatori che ha conquistato il mondo con la forza dei sogni e delle idee, e quella di chi è rimasto superando le difficoltà e credendo solo in sé stesso. Rho non usa i cavalli come semplice metafora, ma come simbolo di un’atmosfera non usuale del cinema italiano, che supera le secche del linguaggio televisivo con i tocchi dickensiani e gli echi di un’epopea. Elementare se si vuole, tanto nello script quanto nell’impianto filmico, ma Rho arriva allo spettatore – se non con la sapienza – con l’entusiasmo del debuttante che sa cosa vuole raccontare e cerca un modo intrigante per farlo. E poi, gli va dato il merito, di avere un buon polso con gli attori: Vinicio Marchioni è una delle più recenti garanzie del panorama italiano, sorprendono invece i piccoli Luigi e Francesco Fedele e un’inedita Asia Argento nel piccolo ruolo della madre.

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