Febbre da fieno

28/01/11 - Finalmemente scopriamo con sollievo che non esiste solo Federico Moccia tra i cantori...

Finalmente un brl film sulla gioventù romana

28/01/11 – Finalmemente scopriamo con sollievo che non esiste solo Federico Moccia tra i cantori della gioventù romana e che per fortuna esiste anche dell’altro. Esce il 28 gennaio nelle sale il delizioso film di Laura Luchetti Febbre da Fieno, già vincitore del Metropolitan Film Festival di New York sino ad arrivare in concorso al Festival di Atlanta e di Cleveland, solo per fare qualche esempio. Si tratta di una storia raffinata e girata con delicatezza, dove i personaggi principali Matteo (Andrea Bosca) e Camilla (Diane Fleri), si intersecano con una miriade di strane figure che hanno tutti in comune la difficoltà di esprimere i loro sentimenti e di rendere meno confuse le loro emozioni.

Camilla è l’io narrante della vicenda, che racconta il suo amore per Matteo in maniera schietta e lineare ma densa di poesia. Peccato che Matteo sia ancora innamorato della sua ex-fidanzata, per altro lesbica, che cerca da lui solo un figlio da condividere con la sua compagna. Per inseguire Matteo, Camilla finisce per impiegarsi nel suo stesso luogo di lavoro: il Twinkled, un negozio di modernariato gestito da Stefano (Giuseppe Gandini) un eterno Peter Pan che nonostante i debiti dell’attività vive in funzione di questo strampalato lavoro. Nel negozio c’è anche Franki (Giulia Michelini) una ragazza terrorizzata dai sentimenti reali e che nasconde tutte le sue frustrazione nel grande amore e nelle sconfinate lettere commoventi che scrive a Jude Law, ma che non ha paura di strapazzare Matteo sulla sua disperata e inutile vita sentimentale con la sua ex. Come in ogni tragi-commedia che si rispetti non poteva mancare una sorta di coro greco rappresentato dal fratello di Camilla: un ragazzo leggermente down, l’unico in grado di guardare in faccia la realtà, la voce della verità di tutta la storia, che non ha paura delle vere emozioni e che non conosce il senso della menzogna.

Intanto il negozio va in rovina, ma una svendita organizzata da Camilla riesce a dare un nuovo respiro all’attività e a salvarlo dalla bancarotta. Ma Camilla non vi partecipa disillusa dal comportamento di Matteo, almeo fin quando lui non si risveglia improvvisamente dal torpore e capisce di non aver capito niente.

Febbre da fieno è una pellicola che ha molti protagonisti: soprattutto una Roma magica con i suoi vicoli segreti e le sue bellezze nascoste, il ponentino che sventa un bacio fondamentale tra i protagonisti, Villa Borghese, dove è ambientata buona parte del film, che agli occhi degli spettatori diventa un luogo incantato, il Maxxi ancora in costruzione sulle cui splendide vetrate Matteo appiccica i suoi ricordi e i suoi possibili sogni. Una pellicola perfettamente in armonia tra esseri umani e paesaggio, dove l’impeccabile regia fa sicuramente la parte del leone unita alla bravura degli attori che agiscono sempre con estrema naturalezza e discrezione. Un film sulla gioventù romana che ci fa dimenticare tanti orrori a cui siamo stati sottoposti e che speriamo non debbano ripetersi.

LIA COLUCCI

Titolo originale: Febbre da fieno
Produzione: Italia 2011
Regia: Laura Luchetti
Cast: Andrea Bosca, Diane Fleri, Giulia Michelini, Giuseppe Gandini, Camilla Filippi, Cecilia Cinardi
Genere: commedia
Distribuzione: Walt Disney
Data di uscita: 28 gennaio 2011

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