Focaccia Blues

17/04/09 - Chiunque conosca anche solo alla lontana la splendida cucina e la colorita cultura pugliese...

focaccia-blues17/04/09 – Chiunque conosca anche solo alla lontana la splendida cucina e la colorita cultura pugliese, troverà  in Focaccia Blues un film simpatico e un po’ pazzo, intriso di tanti ingredienti… e non solo mangerecci. La docufiction di Nico Cirasola spazia senza alcun indugio dalla critica verso la globalizzazione a piccoli inserti narrativi dal gusto volutamente kitsch, fino a coinvolgere due grandi personaggi dello show biz italiano come Renzo Arbore e Lino Banfi in un goliaridico teatrino sul secolare conflitto tra province rivali, nel caso specifico Bari e Foggia. Macchiettistico? Sicuramente. Prevedibile? Forse anche di più, ma comunque dotato di quel misto tra passione e autoironia davvero indispensabile per poter parlare di tradizioni senza scadere nella retorica e nello sciovinismo. Ispirato alla storia vera del piccolo fornaio che nel 2002 fece chiudere il Mc Donald’s di Altamura, Focaccia Blues rifiuta sin da principio l’approccio oggettivo e cronachistico (anche a causa del gap temporale rispetto allo svolgersi degli eventi) per farsi piccola e ilare parabola della tematica glocal, rivisitazione genuinamente pugliese della lotta biblica tra Davide e Golia, declinata in pane e pachino.

Attraverso la messa in scena dell’affetto concreto e sincero per la propria terra, Cirasola riesce a dare forza e dignità  quasi cinematografica al suo omaggio spassionato allo slow food, abbastanza convinto dei propri assunti per parlare a un pubblico globale, ma anche abbastanza intelligente per non prendere troppo sul serio la propria missione salvifica. Non a caso il film procede per gag iperboliche e interviste a personaggi quantomeno folkloristici, rappresentando in modo scanzonato un tema in realtà  molto serio come il legame tra il cibo, le radici, la memoria e l’ identità  dei gruppi sociali in cui si sono consolidate certe tradizioni alimentari. La focaccia diventa così un espediente narrativo popolare, gustoso e originale per parlare di una filosofia di vita, di stili e modelli di consumo sempre più pressati dall’incedere dell’omologazione mondiale. L’operazione naturalmente non è priva di difetti e di scelte forse fuori luogo, come il cammeo del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Nel complesso, però, Focaccia Blues rimane comunque una docufiction sui generis e interessante, simpatica a livello quasi papillare e affatto scontata nella capacità  di elevare focacce, verdure e triruote a simboli – carichi di affetto e nostalgia – di un passato che tenta di sopravvivere nel dilagare del nuovo, prendendosi ogni tanto qualche bella soddisfazione e qualche sonora rivincita.

(LAURA CROCE)

Titolo originale: Focaccia Blues
Produzione: Italia 2009
Regia: Nico Cirasola
Cast: Dante Marmone, Luca Cirasola, Tiziana Schiavarelli, Renzo Arbore, Lino Banfi, Michele Placido, Nichi Vendola, Onofrio Pepe
Durata: 78′
Genere: docufiction, commedia
Distribuzione: Pablobunkerlab
Data di uscita: 17 aprile 2009

LA RICETTA DELLA FOCACCIA PUGLIESE (così come da note di produzone):

Ingredienti:
1 Kg di semola di grano duro;
sale qb;
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva;
una decina di olive nere;
una decina di pomodorini;
uno spicchio d`aglio;
cipolle;
origano.

Preparazione:
Lavorare la pasta di pane, ungere una teglia da forno con olio, sistemarvi l`impasto e fare riposare per circa mezz`ora. Condire la superficie con i pomodorini, le olive, lo spicchio d`aglio, la cipolla spezzettata, un pizzico di sale e il restante olio. Infornare a 250 gradi per mezz`ora. Per chi la vuole fare in casa è possibile anche usare la farina 00 unita a tre o quattro patate. Setacciare questa farina e disposta a fontana incorporarvi le patate lessate e passate metà  dell`olio, del sale e un po` di lievito. Aggiungere acqua tiepida, impastare bene il tutto fino ad ottenere un impasto morbido. Nei forni a legna pugliesi si cuoce anche la focaccia sulla pietra senza la teglia. Questo tipo di focaccia è la più originale.