Nel paese delle creature selvagge – il cinema e la vita nello sguardo di un Jonze bambino
02/11/09 – Tratto dalla favola illustrata di Maurice Sendak, il film racconta le avventure oniriche del piccolo Max, fragile e irrequieto bambino dotato di unimmaginazione grande tanto quanto la sua sensibilità.
Spike Jonze torna sul grande schermo confermando il suo talento dautore dimmagini. Con coerenza e raffinatezza racconta lo sguardo dun bambino: nessun candore idiota, nessuna grazia zuccherosa, nessuna maniera, nessuna comoda scorciatoia verso il facile cliché. Il mondo invece, agli occhi dun uomo non ancora irrigidito dallabitudine alle cose, è ingiusto, violento, inaspettatamente pericoloso, ma anche pieno di fascino, di stupefacente bellezza, di occasioni da cogliere senza poter esitare. Le creature selvagge che Max incontra lontano da casa, oltre loceano della sua immaginazione, sono grosse, forti, spietatamente umane e irrazionali. Nel loro comportamento scomposto e imprevedibile non cè però solo il riflesso della mente dun piccolo, ma ben al di là, le segrete e incontenibili passioni che giacciono per lo più inascoltate in fondo alla mente e al cuore degli adulti di ogni tempo. Nel gioco ogni cosa perde la sua ristretta esatta sensatezza ed esplode in scintille di stupore; allo stesso tempo ogni idea più bizzarra, ogni gesto più inconsulto e irriflesso viene assunto nel possibile e nel lecito. Jonze dirige con grande ispirazione una lunga danza di conoscenza e riconoscimento nella quale gli effetti digitali restano nascosti dentro immagini incredibilmente crude eppure remote, oscure ma luminosissime. Il gesto e la parola sono nei mostri distillati di relazionalità, segni brillanti che suggeriscono e rimandano senza mai spiegare. Come quando Max, spaventato dallamico/padre mostro, si rifugia senza timore nella pancia della sua amica mostra, con la quale dialoga da dentro il caldo e buio anfratto del suo addome; poi, spaventato dalla soffocante angustia della materna pancia della creatura, chiede di poter essere tirato fuori.
Ellittico, essenziale, immaginifico ma strettamente fisico e concreto, lultimo Jonze convince più di sempre perché più che in passato esplora con coraggio e spericolatezza una regione del mondo poco battuta dagli altri e invece specialmente adatta al cinema: lo sguardo dei bambini, non solo come luogo dello stupore ma di più come deposito di purificazione e decantazione delle immagini della vita.
(SILVIO GRASSELLI)
Titolo originale: Where the Wild Things Are
Produzione: USA 2009
Regia: Spike Jonze
Cast: Max Records, Catherine Keener, Mark Ruffalo, Lauren Ambrose, Chris Cooper
Durata: 101′
Genere: fantastico
Distribuzione: Warner Bros Italia
Data di uscita: 30 ottobre 2009