Sguardi sonori

09/02/11 - Maschi contro femmine/Femmine contro maschi: il dittico di Brizzi e il pop per ogni gusto...

Sguardi sonori

Maschi contro femmine/Femmine contro maschi: pop per ogni età e gusto

(Rubrica a cura di Emanuele Rauco)

09/02/11 – Perfettamente inserito nel momento d’oro della commedia italiana al botteghino, il dittico di Fausto Brizzi sui rapporti di coppia – da poco in sala col secondo, speculare film – arriva anche nei negozi di dischi con un doppio cd in cui raccogliere le canzoni usate per entrambi i film, mescolandole come a dare un’idea di unità e inframezzate da brani originali della colonna sonora firmata Bruno Zambrini.

sguardi-sonori-interno.jpgIl calderone di canzoni si concentra in maniera esclusiva sul pop: rockeggiante o più d’autore, italiano o straniero, commerciale in ogni senso essendo l’aggettivo uno dei vanti del cinema “medio” di Brizzi e soci. E così le canzoni si susseguono per accontentare ogni gusto o inclinazione, mentre lo score originale segue le classiche linee melodiche e briose di molta commedia nostrana. Ogni cd apre con la canzone originale dei rispettivi film, la spenta e banale Maschi contro femmine di Francesco Baccini e la più vitale e intrigante voce di Noemi con Vuoti a perdere. In mezzo alle 30 canzoni c’è di tutto, dalla splendida Always on My Mind di Elvis Presley a Complicated di Avril Lavigne, da I Will Survive di Gloria Gaynor a Truly Madly Deeply dei Savage Garden, da Spandau Ballet a Eros Ramazzotti. Zambrini condisce poi le brevi tracce dedicate alla sua partitura di ironia e sentimentalismo rigorosamente “italiani”, sapendo come far sentire l’ascoltatore a suo agio.

Più che una compilation, una sorta di magma di musiche e canzoni da vacanze estive – come dimostra anche il finale del primo disco, Welcome to Bora Bora di Zambrini che pare la sigla di un villaggio estivo – in perfetta linea con l’ideologia filmica di Brizzi: più siamo a recitare (e a cantare) più sarà il pubblico, senza però mai varcare un certo limite di originalità, parola che non fa rima con successo, evidentemente.