AsoloArtFilmFestival

22/08/11 - Fino al 28 agosto la rassegna sui film d'arte propone 52 opere in concorso e un omaggio a Andrej Tarkovskij. Il tutto a ingresso gratuito.

Entra nel vivo la programmazione dell’AsoloArtFilmFestival una delle rassegne del film sull’arte più importanti al mondo. Dal 22 agosto la rassegna cinematografica dà infatti il via alle proiezioni che si susseguono come tradizione al Teatro Eleonora Duse dalle 17,30 alle 23, con una sola interruzione alle 20 per assistere alla performance di danza “Splashing and Dancing Colors” nella Piazza Centrale di Asolo a cura della compagnia taiwanese Dancecology, nell’ambito del progetto “ART SHIFT”. Ben 56 opere, di cui 52 Film in Concorso, selezionati tra le 490 opere pervenute, 3 film Fuori Concorso e la proiezione speciale, sabato 27 agosto, di Andrej Rublëv del regista sovietico Andrej Tarkovskij, prima pellicola vincitrice del Festival nel 1973, anno della sua prima edizione. Fondato da Flavia Paulon, critica, saggista e funzionaria della Mostra del Cinema di Venezia il festival negli anni è cresciuto diventanto un vero e proprio punto di riferimento per la comunità cinematografica internazionale indipendente. La kermesse presenta film molto eterogenei per lunghezza, stili e argomenti che sono articolati nelle sette sezioni: film sull’arte, biografie d’artista, film sull’architettura, film sul design, videoarte e computer art, produzioni di scuole di cinema, armonia e territorio.

Tra le opere più interessanti va segnalato, in apertura alle 17.30, all’interno della sezione armonia e territorio, Mbambu and the Mountains of the Moon, dei serbi Nataša Muntean e Lucian Muntean. Il film racconta la storia di Mbambu, ragazza di 16 anni del villaggio di Kilembe situato ai piedi delle Montagne Rwenzori in Uganda, che per pagarsi gli studi lavora come guida turistica per chi pratica trekking sulle montagne del Rwenzori, professione in genere riservata ai soli uomini. A seguire la proiezione della biografia di Hans Zimmer, uno dei più grandi artisti di Hollywood nel campo della musica per film in Hans Zimmer – The sound of Hollywood la tedesca Ariane Riecker lo descrive attraverso le interviste dei registi e dei suoi direttori esecutivi, dei suoi collaboratori, consiglieri e amici.

Ma molto attesi sono anche Over your cities grass will grow della regista inglese Sophie Fiennes, film, girato in Francia nello studio di Anselm Kiefer e presentato fuori concorso al Festival di Cannes nel 2010, che testimonia il processo creativo del grande artista tedesco; il documentario The Colour of Your Socks – A Year with Pipilotti Rist dello svizzero Michael Hegglin che accompagna per la prima volta in tutto il mondo la celebre artista Pipilotti Rist, mostrando il suo lavoro nello studio a Zurigo e al Museum of Modern Art di New York; Nam June Paik: Open Your Eyes in cui la regista tedesca Maria Anna Tappeiner ripercorre la vita dell’artista coreano Nam June Paik (1932-2006), inventore della New Media Art e uno degli artisti più innovativi del XX secolo, nonchè uno degli artisti Fluxus che ha partecipato alla rinascita culturale asolana degli anni ’70. Infine la programmazione di quest’anno, aderendo al tema proposto dal progetto RetEventi della Provincia di Treviso “Europa, se non ora, quando?” dedica una particolare attenzione alle produzioni scolastiche che coinvolgono gli studenti delle migliori scuole di cinema europee e internazionali. Nella sezione apposita, tra gli altri, si potrà vedere dunque Conformis dei tedeschi Martin Groetzschel, Benjamin Manderbach che racconta la danza, come sentimento che rappresenta l’individualità, minacciata dall’avanzare delle masse. È quello che succede al protagonista del video, che, scalzo, sta scoprendo una danza propria e per questo motivo non potrà passare inosservato.

VALENTINA NERI