Far East Film Festival

02/05/11 - Dura fino al 7 maggio la kermesse sul cinema asiatico. Tra le novità il premio alla carriera, Gelso d'oro, assegnato quest'anno a Hui.

E’ arrivato all’edizione n. 13 il Far East Film Festival di Udine che ha fatto dell’esplorazione del cinema popolare asiatico la sua missione. In programma fino al 7 maggio, la kermesse propone quest’anno un cartellone frutto di un lavoro iniziato 5 anni fa fatto di incontri e accordi sul campo. La nascita della retrospettiva sulla commedia panasiatica Asia Laughs! risale al 2006 quando è stata realizzata Asia Sings! la panoramica gemella sul musical asiatico. Anche se i costi complessivi del Festival ammontano a 700.000 Euro, il Far East Film ha dunque un valore di realizzazione che è molto più alto. Uno degli elementi di forte novità si basa sull’utilizzo con continuità di 2 sale: il Teatro Giovanni da Udine e la Sala Astra. La selezione dei 50 titoli testimonia un altro elemento positivo: un innalzamento in termini di qualità, dei prodotti che arrivano dalle cosiddette cinematografie minori. Queste si avvicinano nei loro valori produttivi e di ricerca artistica e stilistica alle fisionomie delle cinematografie più ricche e potenti quali quelle del Giappone e della Corea del Sud, che continuano a fare la parte del leone, con Hong Kong che è in netto recupero. Su tutte troneggia la Cina. Dunque il festival si apre e si chiude all’insegna dei nuovi film cinesi.

Quella della “Mainland China” è oramai, a differenza di quanto accadeva nei primi anni del Festival, una cinematografia sempre più matura e competitiva, sempre più rappresentata all’interno del programma e capace di valorizzare e lanciare a livello internazionale autori che si affiancano ai nomi ultranoti come Zhang Yimou, presente per la prima volta nella selezione con Under the Hawthorn Tree. Altra novità dell’anno la consegna di un Premio alla carriera , Il gelso d’oro, simbolo del Friuli, sarà consegnato a uno dei più grandi attori comici di oggi e di ieri: Michael Hui. Infine la manifestazione non poteva non sostenere i giapponesi colpiti dallo tzunami attraverso una raccolta fondi denominata FEFF FOR JAPAN, che ha visto Guido Scarabottolo, tra i più grandi illustratori italiani, impegnarsi in prima persona con la realizzazione del logo di questa edizione, dedicata proprio al Giappone, che campeggia sulle borse del festival.

VALENTINA NERI