Ischia Film Festival

04/07/11 - La 9/a edizione della rassegna campana, dedicata alle location per il cinema, durerà fino al 9 luglio. Quest'anno verranno premiati Allen e Pupi Avati.

Nella cornice del Castello Aragonese a Ischia si tiene dal 2 al 9 luglio la nona edizione dell’Ischia Film Festival, unico festival internazionale dedicato alle location cinematografiche. La rassegna è stata inaugurata dallo scenografo Ken Adam, vincitore di ben due premi Oscar, il primo con Barry Lindon nel 1976 e il secondo con La pazzia di Re Giorgio nel 1995. E proprio con un film di Stanley Kubrick, Il Dottor Stranamore (1964), altra pellicola in cui l’oggi novantenne Adam collaborò con il cineasta americano, sono state aperte le proiezioni dell’Ischia Film Festival. Uno dei premi più importanti della presente edizione andrà a un altro regista americano, quel Woody Allen che si appresta a girare quest’estate il suo primo film in Italia. Ad Allen, che negli anni più recenti della sua carriera sta facendo del cineturismo una sua propria marca autoriale (da Londra, a Barcellona, a Parigi, fino per l’appunto a Roma), andrà il Foreign Award e saranno proiettati diversi suoi film, tra cui Vicky Cristina Barcellona, Match Point e Manhattan.

L’Ischia Film Festival, nel dare centralità alle location cinematografiche, è legato naturalmente a doppio filo all’idea del turismo cinematografico, fenomeno che, soprattutto grazie alle diverse Film Commission regionali, sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese. Così, un momento importante del festival sarà il convegno sul cineturismo che si terrà dal 5 al 7 luglio e vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo del cinema ed esponenti del marketing territoriale. Accanto all’omaggio a Susanne Bier con la proiezione di In un mondo migliore e al premio alla carriera a Pupi Avati, cui andrà il Ciak di Corallo, vi sarà spazio naturalmente anche per il Concorso ufficiale: verranno perciò premiati il miglior corto e il miglior documentario. Tra gli eventi paralleli alle proiezioni invece il maggior rilievo lo avrà la mostra fotografica Viaggi in Italia 2, in cui attraverso 50 scatti in bianco e nero si potranno ripercorrere trent’anni di cinema italiano, dal 1960 al 1989. L’esposizione è curata da Antonio Maraldi e, in linea con il festival, è tesa a mostrare la particolarità di alcuni indimenticabili set del nostro cinema, da L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni a Che ora è? (1989) di Ettore Scola.

ALESSANDRO ANIBALLI