L’esorcismo al Lido

Liberami, in concorso Orizzonti, è il nuovo doc di Federica Di Giacomo che indaga il fenomeno in crescita esponenziale dei preti esorcisti che il Vaticano sta assegnando ad ogni diocesi per aiutare i fedeli. La nostra intervista alla regista.
Intervista a Federica Di Giacomo a cura di Giovanna Barreca

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“Ho dovuto rielaborare uno sguardo sull’esorcismo perchè il cinema di genere (horror) sul tema ha avuto una grandissima responsabilità” afferma la regista Federica Di Giacomo, spiegando come ha cercato di raccontare questo fenomeno in continua crescita non solo in Italia ma nel mondo, tanto che ormai il Vaticano organizza corsi di formazione e fa in modo che ogni arcidiocesi abbia un prete esorcista in aiuto dei fedeli.
Liberami in concorso Orizzonti alla Mostra del cinema di Venezia e in sala a fine anno per I wonder pictures, indaga soprattutto la realtà di una comunità siciliana dove padre Cataldo e alcuni colleghi hanno ogni giorno lunghe file di fedeli provenienti da tutta l’isola che attendono anche ore per essere ricevuti e liberati dal diavolo, per assistere alle messe e trovare un po’ di conforto al loro male. Il dato interessante che viene messo subito in luce, grazie ad un’attenta scelta dei personaggi, è che partecipano donne e uomini di diversa estrazione sociale e che hanno un rapporto diverso con la cristianità.
La regista era interessata a come l’esorcismo entra nel quotidiano di un numero sempre maggiore di persone che cercano in tale pratica la possibilità di trovare conforto ad un loro malessere interiore dopo, nel migliore dei casi, aver provato ad essere assistite da psicologi e medici specializzati; nel peggiore dopo essersi affidati a maghi.
Il documentario punta molto l’attenzione sull’aspetto emotivo e meno su quello razionale e teologico che invece sarebbe stato un buon controaltare per presentare il fenomeno e darne diverse chiavi di lettura.

giovanna barreca