Al Pacino termina le riprese di The Humbling, co-prodotto dall’Italia

Pacino sta terminando a New York di girare il film diretto da Barry Levinson, un dramma che racconta del rapporto con una donna molto più giovane. Nel cast, anche Greta Gerwig

Al Pacino torna a lavorare dopo 40 anni con una co-produzione italiana, da quando Dino De Laurentiis aveva co-prodotto Serpico di Sidney Lumet: sta accadendo in questi giorni per The Humbling, dramma di Barry Levinson di cui stanno terminando le riprese a New York in questi giorni, e che è co-prodotto dalla Ambi di Andrea Iervolino e Monika Bacardi, che in questi giorni hanno terminato a Roma le riprese di un altro progetto internazionale, Sights of Dead con Daryl Hannah e Rutger Hauer.
The Humbling, tratto da L’umiliazione del grande scrittore americano Philip Roth, racconta della storia di sesso e amore tra un attore di teatro che all’improvviso perde il tocco e l’ispirazione, e una ragazza molto più giovane di lui: Pacino ne acquisì i diritti 3 anni fa, proponendo il film proprio a Levinson, ma il progetto è andando in porto solo lo scorso anno. Una storia che ricorda un altro romanzo di Roth, L’animale morente, da cui Coixet trasse Lezioni d’amore. In questo caso però l’attenzione si sposta dalla scrittura e dall’insegnamento all’arte e allo spettacolo, e la forte componente sessuale del racconto diventerà per Pacino occasione anche di confrontarsi con il fantasma della morte, della vecchiaia e del declino. Ricco il cast femminile, dalla co-protagonista Greta Gerwig – recentemente molto apprezzata in Frances Ha – a Kyra Sedgwick, passando per la bravissima Dianne Wiest.

EMANUELE RAUCO