Kasia Smutniak e Francesco Arca vittime di un’irrefrenabie passione

Ferzan Ozpetek torna al cinema con il suo decimo film, "Allacciate le cinture", una storia d'amore raccontata tra il sorriso e la lacrima. Al cinema dal 6 marzo.
Intervista a Kasia Smutniak e Francesco Arca a cura di Marilena Vinci
Intervista a Ferzan Ozpetek e Filippo Scicchitano a cura di Marilena Vinci

Un amore irrazionale e apparentemente inspiegabile che lega due persone molto diverse tra loro. Accade in Allacciate le cinture, il nuovo film di Ferzan Ozpetek che ha per protagonisti Kasia Smutniak e Francesco Arca nei ruoli di un’intraprendente cameriera e di un rozzo meccanico razzista, travolti da una passione vietata: lei è fidanzata, lui legato alla migliore amica di lei. Il film compie poi un balzo temporale in avanti di 13 anni che mostra come sono andate le cose e mette a dura prova il personaggio interpretato dalla Smutniak.
Ricco e impeccabile il cast che comprende Carolina Crescentini, Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Elena Sofia Ricci, Carla Signoris, Paola Minaccioni, Giulia Michelini e Luisa Ranieri.
Per interpretare i rispettivi ruoli nell’arco di 14 anni, Kasia Smutniak è dimagrita di 10 chili, mentre Arca ha dovuto prenderne 13 per mostrare il passare del tempo.

Il film è a metà tra una commedia e un melodramma stemperato da tocchi d’ironia. Perché il titolo Allacciate le cinture? “Ci capiterà per forza una turbolenza, arriva a tutti: non in aereo, non in macchina, ma nella vita”, spiega Ozpetek, che porta in sala un film che racconta “il tempo, la vita, l’amicizia e la malattia attraverso una grande storia d’amore: a 55 anni mi rimane forte il senso dell’amore e dell’amicizia, la solidarietà tra le persone”.

Allacciate le cinture è il decimo film del regista italo-turco, al cinema dal 6 marzo, distribuito da Fandango in 350 copie.