Ca’ Foscari: corcorso corti dal mondo e Bill Plympton

Al sesto anno il festival veneziano - organizzato dagli studenti dell'ateneo e diretto da Roberta Novielli - presenta un concorso internazionale ancora più ricco per qualità stilistica e tematica, con lavori provenienti dalle più prestigiose scuole di cinema del mondo (27 paesi e 28 scuole) e, tra i programmi speciali, la masterclass con l'animatore "artigiano" indipendente e premio Oscar Bill Plympton.

short01Donne registe, ben 12 nel concorso internazionale, il tema dei diritti civili che affianca quello dell’osservazione del mondo giovanile con le sue fragilità e urgenze, più animazione e più cinema del reale rispetto alle edizioni precedenti. Da una prima osservazione del concorso cortometraggi del Ca’ Foscari short film festival, arrivato alla sua sesta edizione, questi sono gli elementi che attraggono maggiormente la nostra attenzione, ricordando che si tratta di opere di diploma di giovani studenti delle maggiori scuole di cinema del mondo, quest’anno ben 28 scuole in rappresentanza di 27 Paesi del mondo. Una qualità tecnica e stilistica che ha visto il festival, organizzato dagli studenti dell’ateneo veneziano, crescere con i giovani colleghi in competizione e ogni anno aggiunge nuove iniziative che arricchiscono le 4 giornate di festival (16-19 marzo), momento conclusivo di un intenso lavoro lungo un anno da parte dei ragazzi impegnati nella selezione dei corti e poi in tutte le altre fasi operative della kermesse.
Tra tali eventi segnaliamo la masterclass di Bill Plympton, fumettista-animatore indipendente americano (premio Oscar nel 1988 per Your face) che possiamo definire come uno dei pochissimi artigiani rimasti nel settore perché disegna ancora i suoi cartoni – ricchi di umorismo – a mano.
A 10 anni dalla scomparsa del regista americano Robert Altman – tra i più critici e acuti narratori della decadenza della classe media americana (America oggi, I protagonisti, Radio America) -, il festival proporrà la visione di The Perfect Crime (1955) e Pot au feu (1965). E ancora l’omaggio a David Bowie con la proiezione di Reality di Steven Lippman, un focus sulla Slovenia, la visione di due tra le webseries più innovative: Sos-Save our skins (inglese), Arthur (svizzera) e corti e videoclip del collettivo italiano John Snellinberg Film. Come ogni anno, tra gli appuntamenti più attesi, la visione di opere delle origini a cura del prof. Carlo Montanaro, le sperimentazioni nell’animazione odierna a cura del prof. Davide Giurlando e sperimentazioni nella video-arte, selezionate da Elisabetta Di Sopra.
Festival realizzato dai ragazzi dell’università e diretto dalla prof.ssa Roberta Novielli che, per il terzo anno, ha convinto il fumettista Igort a realizzare il manifesto ufficiale del festival e ha scelto una giuria di grande prestigio per il concorso internazionale: i registi Takashi Shimizi e Girish Kasaravalli e Giannalberto Bendazzi.
Un programma ricco e variegato che potete consultare all’indirizzo: www.cafoscarishort.unive.it e che potrete scoprire nel dettaglio anche attraverso le nostre interviste ai protagonisti.

giovanna barreca