Ca’ Foscari: vince Mitten und Rand

Storie di donne girate da giovani autrici: sono le vincitrici della terza edizione del Ca' Foscari Short Film Festival. Il Concorso Internazionale è vinto da Mitten und Rand di Laura Lackmann Popescu e Premio Speciale della Giuria a Emmanuelle Nicot per Rae.

La serata di premiazione al Ca’ Foscari Short Film Festival 2013 si è aperta con la più bella delle notizie perché il Magnifico Rettore ha annunciato il conferimento da parte della Presidenza della Repubblica dell’Alto Patronato alla kermesse e l’assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica alla professoressa Roberta Novielli che da 3 anni è la delegata generale e con passione e determinazione coordina il lavoro degli oltre 150 studenti volontari che si occupano di ogni aspetto tecnico/logistico/ideativo della macchina festival. Poi è seguita, tra intervalli musicali (sul palco Guillermo Gonzales alla voce e Zeno Fatti alla tromba) e teatrali (il mimo di Fabio Boso), la consegna dei premi da parte dei tre membri della Giuria che ha visionato i 30 cortometraggi, provenienti da 14 diverse scuole di cinema sparse per tutto il mondo. Piera Detassis assegna il premio Volumina – Cinema come arte a Mélanie Delloye per Anne et Jérôme. La studentessa franco-colombiana che studia Film Program alla New York University – secondo la giuria – ha saputo raccontare un emozionante duetto madre e figlio, unendo forza narrativa ed eccellente direzione degli attori. Il Premio Raro Video al film più libero, eccentrico, illegale e anti accademico è andato a Eat di Moritz Krämer proveniente dalla Deutsche Film und Fernsekakademie. La motivazione: “Una fiaba nera, molto nera, capace di tratteggiare, con ‘estrema’ sintesi, la disumanità del rifiuto completo della fisicità femminile e al contempo la tremenda fragilità del corpo umano”.

Inoltre la direttrice di Ciak, anche durante la nostra intervista, ha sottolineato la potenza delle opere girate da giovani autrici e con protagoniste giovani donne che hanno davvero dominato il festival. E, in accordo con Giulio Scarpati e il poeta Ko Un hanno deciso di assegnare un premio in più, il Premio Speciale della Giuria a Rae della regista belga ventitreenne Emmanuelle Nicot che, attingendo da una storia in parte autobiografica e facendo un ottimo lavoro esplorativo in fase di scrittura della sceneggiatura, ha raccontato, con sguardo diretto, crudo e a tratti compassionevole il tema della violenza maschile contro le donne. Poi la proclamazione del cortometraggio vincitore della Concorso internazionale 2013. Il premio assegnato dal poeta Ko Un è andato a Mitten und Rand (The Ground is Lava) di Laura Lackmann Popescu della scuola di cinema di Berlino Deutsche Film und Fernsekakademie per: “Per la capacità di cogliere, con elementi di linguaggio innovativi e solidarietà emotiva, il difficile passaggio d’età di due amiche adolescenti, sospese tra ribellione, voglia di normalità e affetti famigliari intensi ma squilibrati”.
Venice To Live, documentario di Giovanni Cimarosti invece è il vincitore del Concorso Istituti Superiori del Veneto.

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